Il Nazionale

Cronaca | 10 settembre 2025, 16:54

Pestaggio di un disabile a Sanremo, rimesso in libertà uno dei 3 giovani: confermata la custodia cautelare per gli altri due

Uno dei tre fermati torna libero, gli altri restano in carcere: la vittima, un 21enne disabile, ha riportato fratture e 45 giorni di prognosi. Le indagini puntano a identificare un quarto giovane ancora irreperibile

Pestaggio di un disabile a Sanremo, rimesso in libertà uno dei 3 giovani: confermata la custodia cautelare per gli altri due

È arrivata nel pomeriggio la decisione del giudice Anna Bonsignorio dopo gli interrogatori di garanzia dei tre giovani fermati per la brutale aggressione avvenuta nella notte tra sabato e domenica sul lungomare Italo Calvino a Sanremo.

Zinedine Calderone, 21 anni, francese domiciliato a La Turbie e assistito dall’avvocato Vincenzo Icardi, è stato rimesso in libertà. Per gli altri due ragazzi, Florian Adam Faudel Zeghdar, 19 anni, e Yassine Oulhint, 18 anni, entrambi residenti a Monaco, è stata invece disposta la custodia cautelare in carcere, con la convalida dell’arresto.

I tre erano accusati di aver partecipato al pestaggio di Matteo, 21enne universitario di Alba affetto da una patologia neurologica che ne limita i movimenti. Il giovane, impossibilitato a fuggire, è stato colpito con calci e pugni fino a riportare la frattura della mandibola, una nuova lesione alla gamba sinistra già compromessa dalla malattia, oltre a lividi ed escoriazioni. La prognosi è di 45 giorni.

Secondo le ricostruzioni portate in aula questa mattina, la violenza sarebbe scattata come reazione a un precedente diverbio: uno dei tre francesi avrebbe ricevuto un pugno da un ragazzo italiano e, dopo aver chiamato gli amici, si sarebbe consumata la spedizione punitiva. In aula i giovani hanno chiesto scusa, sostenendo di non essersi accorti che la vittima fosse disabile e negando un legame con l’altra aggressione avvenuta sempre quella notte ai danni di un uomo di 47 anni.

La difesa aveva chiesto i domiciliari a Mentone per Zeghdar e Oulhint, mentre per Calderone era stato avanzato il proscioglimento. Proprio per quest'ultimo, dopo le dichiarazioni dei suoi amici, il giudice ha ritenuto non sussistessero i presupposti per mantenere la misura cautelare in carcere, disponendo la sua liberazione.

Questa mattina, all’uscita dal tribunale, l’avvocato Icardi aveva spiegato: “Il mio assistito ha reso un interrogatorio pieno e circostanziato, fornendo elementi che a mio avviso permettono di ricostruire meglio una situazione complessa. La sua posizione è diversa rispetto agli altri e riteniamo che i chiarimenti abbiano reso più nitida la vicenda”.

Le indagini proseguono per risalire al quarto componente del gruppo, ancora irreperibile. La polizia sta analizzando i filmati delle telecamere comunali, le immagini registrate dai residenti e i contenuti trovati nei telefoni cellulari. La Procura ha confermato l’intenzione di chiedere per i giovani coinvolti il Daspo urbano da Sanremo, oltre ad approfondire le responsabilità per la seconda aggressione al 47enne.

Andrea Musacchio

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