Il Nazionale

Cronaca | 10 settembre 2025, 18:02

Albese pestato a Sanremo: confermata la custodia cautelare per due dei tre giovani finiti in carcere

Uno dei tre fermati torna libero. La vittima, un 21enne con disabilità, ha riportato fratture e 45 giorni di prognosi. Le indagini puntano a identificare un quarto giovane ancora irreperibile

Albese pestato a Sanremo: confermata la custodia cautelare per due dei tre giovani finiti in carcere

È arrivata nel pomeriggio la decisione del giudice per le indagini preliminari Anna Bonsignorio dopo gli interrogatori di garanzia dei tre giovani fermati per la brutale aggressione avvenuta nella notte tra sabato e domenica sul Lungomare Italo Calvino a Sanremo

Zinedine Calderone, 21 anni, francese domiciliato a La Turbie e assistito dall’avvocato Vincenzo Icardi, è stato rimesso in libertà. Per gli altri due ragazzi, Florian Adam Faudel Zeghdar, 19 anni, e Yassine Oulhint, 18 anni, entrambi residenti a Monaco, è stata invece disposta la custodia cautelare in carcere, con la convalida dell’arresto.

I tre erano accusati di aver partecipato al pestaggio di Matteo, 21enne universitario di Alba affetto da una patologia neurologica che ne limita i movimenti. Il giovane, impossibilitato a fuggire, è stato colpito con calci e pugni fino a riportare la frattura della mandibola, una nuova lesione alla gamba sinistra già compromessa dalla malattia, oltre a lividi ed escoriazioni. La prognosi è di 45 giorni.

Secondo le ricostruzioni portate in aula questa mattina, la violenza sarebbe scattata come reazione a un precedente diverbio: uno dei tre francesi avrebbe ricevuto un pugno da un ragazzo italiano e, dopo aver chiamato gli amici, si sarebbe consumata la spedizione punitiva. In aula i giovani hanno chiesto scusa, sostenendo di non essersi accorti che la vittima fosse disabile e negando un legame con l’altra aggressione avvenuta sempre quella notte ai danni di un uomo di 47 anni.

La difesa aveva chiesto i domiciliari a Mentone per Zeghdar e Oulhint, mentre per Calderone era stato avanzato il proscioglimento. Proprio per quest'ultimo, dopo le dichiarazioni dei suoi amici, il giudice ha ritenuto non sussistessero i presupposti per mantenere la misura cautelare in carcere, disponendo la sua liberazione. Questa mattina, all’uscita dal tribunale, l’avvocato Icardi aveva spiegato: “Il mio assistito ha reso un interrogatorio pieno e circostanziato, fornendo elementi che a mio avviso permettono di ricostruire meglio una situazione complessa. La sua posizione è diversa rispetto agli altri e riteniamo che i chiarimenti abbiano reso più nitida la vicenda”.

Le indagini proseguono per risalire al quarto componente del gruppo, ancora irreperibile. La polizia sta analizzando i filmati delle telecamere comunali, le immagini registrate dai residenti e i contenuti trovati nei telefoni cellulari. La Procura ha confermato l’intenzione di chiedere per i giovani coinvolti il Daspo urbano da Sanremo, oltre ad approfondire le responsabilità per la seconda aggressione al 47enne.

Andrea Musacchio

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