Sono in corso, in tribunale a Imperia, gli interrogatori dei tre giovani accusati della brutale aggressione avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsi a Sanremo.
Si tratta di Florian Adam Faudel Zeghdar, 19 anni, residente a Monaco, Yassine Oulhint, 18 anni, anche lui residente nel Principato, e Zinedine Calderone, 21 anni, francese domiciliato a La Turbie.
I tre, finiti in carcere a Sanremo dopo essere stati fermati dalla Polizia, sono accusati di lesioni gravi con le aggravanti di aver agito in gruppo e per futili motivi.
Il riferimento è al pestaggio di Matteo, 21enne universitario di Alba, affetto da una patologia neurologica che ne limita i movimenti. Il giovane, impossibilitato a fuggire, è stato colpito a calci e pugni da più persone fino a riportare la frattura della mandibola, una nuova lesione alla gamba sinistra già compromessa dalla malattia, oltre a lividi ed escoriazioni. La prognosi è di 45 giorni.
Secondo il racconto di due dei tre aggressori (uno è ancora sotto interrogatorio), questo avrebbe ricevuto un pugno in faccia da uno dei tre ragazzi italiani, tanto da riportare un occhio nero e un ematoma all’orecchio. I fatti sarebbero avvenuti fuori dalla discoteca di Lungomare Italo Calvino. Quindi, il francese colpito avrebbe chiamato gli amici e c’è stata la spedizione punitiva. I francesi, di fronte al giudice, hanno chiesto scusa.
C'è anche da ricostruire l'aggressione a un uomo di 47 anni sul Lungomare Calvino. Le violenze sono state confermate dalle immagini delle telecamere comunali e da un video registrato con un cellulare da un residente. Materiale che, secondo la Polizia, non lascerebbe dubbi sulla dinamica. Difesi d'ufficio dagli avvocati Alessandro Gallese, Katia La Corte e Vincenzo Icardi, i tre imputati sono comparsi davanti alla giudice per le indagini preliminari Anna Bonsignorio. Sarà ora il Gip a decidere se convalidare l’arresto e disporre la custodia cautelare in carcere.
Parallelamente, proseguono le indagini per identificare e rintracciare il quarto componente del gruppo, che al momento resta irreperibile. La Polizia sta analizzando i filmati e i contenuti trovati sui telefoni cellulari per risalire alla sua identità.
La pubblica accusa ha chiesto per i tre la custodia cautelare in carcere, mentre la difesa ha fatto richiesta per i domiciliari a Mentone. Sicuramente verrà disposto per loro il 'Daspo urbano' da Sanremo.
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