«L’Italia e Varese perdono tanto». Con queste parole, a voce bassa come per rispettarne il lutto, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ricorda Alfredo Ambrosetti, grande economista scomparso oggi a 94 anni proprio mentre è in corso il “suo” Forum di Cernobbio.
Arrivando a Besozzo, alla festa della Lega del Medio Verbano, Giorgetti ha definito Ambrosetti «una grande persona, un grande varesino, un grande amico. Chi l’ha conosciuto ha potuto acquisire da lui tanta intelligenza, tanta curiosità, anche per chi come me segue le cose economiche e finanziarie».
Alla domanda sulla “vannaccizzazione” della Lega, nei giorni del polverone per le parole del governatore Attilio Fontana, il ministro ha tirato dritto, limitandosi a dire che «la Lega è fatta di tante realtà e di tante diversità. E noi esaltiamo le diversità».
Poi Giorgetti, dopo aver stretto le mani ad alcuni militanti di lunga data, si è seduto al tavolo (accanto a lui Renzo Oldani, patron della Binda) insieme ai vertici territoriali del partito, tra i quali il capogruppo al Senato e segretario della Lega Lombarda Massimiliano Romeo, il segretario provinciale varesino Andrea Cassani, l’eurodeputata Isabella Tovaglieri, il consigliere regionale Emanuele Monti, presidente della commissione Sostenibilità Sociale, Casa e Famiglia.
C’è anche Fontana. Le parole del governatore, che giovedì scorso al congresso provinciale della Lega Giovani a Busto Arsizio aveva detto «Qualcuno vuole vannaccizzare la Lega. Col c…o!», hanno fatto discutere.
Il segretario regionale Romeo ha gettato acqua sul fuoco, mentre per l’ex ministro Francesco Speroni, se è vero che «la Lega è la Lega e non deve essere vannaccizzata», «molte posizioni di Vannacci sono condivisibili e non le trovo incompatibili con la Lega».
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