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Politica | 26 agosto 2025, 08:00

Nervi, parla il presidente Bogliolo: “Niente guerre politiche sul supermercato a Campostano”

“Discutiamo nel merito: viabilità, parcheggi e volumetria i nodi da sciogliere. Si può può dire di no se manca l’interesse pubblico”

Nervi, parla il presidente Bogliolo: “Niente guerre politiche sul supermercato a Campostano”

L’area di Campostano da qualche settimana è tornata a far parlare di sé.

Lo spazio verde privato, da anni in stato di abbandono, come accade oramai ciclicamente diventa protagonista delle agende politiche e finisce con lo scatenare reazioni (pro o contro non importa) di chi abita vicino all’area.

Dopo la bocciatura, anni fa, del progetto che prevedeva la costruzione di una piscina pubblica come contropartita per l’edificazione, chi ha la proprietà degli spazi ha depositato a fine aprile 2025 una nuova proposta: parcheggi sotterranei e non solo, un supermercato a livello di viale Franchini e, sopra, un piano a destinazione pubblica con quattromila metri quadri di verde, giochi per bambini e uno spazio polifunzionale per associazioni e CIV.

Un’idea che divide. Da un lato, chi vede nella riqualificazione un’opportunità per restituire un’area degradata; dall’altro, chi teme un ulteriore impatto urbanistico e commerciale in un quartiere già fragile. Nel mezzo, la politica, chiamata a mediare.

Il presidente del Municipio IX Levante, Federico Bogliolo, non si sottrae e traccia i contorni della vicenda Campostano: “Campostano è un caos, viene detto tutto e il contrario di tutto. Partiamo dal presupposto che oggi è un’area verde abbandonata. Il nuovo progetto è stato depositato a fine aprile, e quando dicevo che non lo avevo, era vero: non era ancora stato presentato".

Tre i nodi cruciali del progetto che Bogliolo individua.

Il primo è legato alla viabilità. Nel progetto, infatti, verrebbe indicata viale Franchini come a doppio senso di marcia ma “la strada è troppo stretta, non può reggere quel traffico. L’impatto deve essere zero”.

Il secondo è legato alla questione parcheggi pubblici: “Non ventinove come è stato scritto - prosegue Bogliolo -, ma oltre cento”. 

L’ultimo punto riguarda la volumetria del supermercato in progetto: “1.400 metri quadri sono nella media delle superfici di vendita, ma per Nervi è troppo. Bisogna ragionare su una superficie minore e, magari, su un trasferimento di volumi da altre zone, così da non creare un nuovo punto vendita ex novo” spiega ancora il presidente di Municipio.

Il dibattito si inserisce anche in un quadro urbanistico più ampio. Bogliolo ricorda che il piano del commercio “già vietava attività commerciali principali nell’area”, e sottolinea che il progetto si appoggia a una formula di “flessibilità”: “Se non c’è interesse pubblico, il Comune può dire di no. Lo ha confermato anche la direzione urbanistica. Ecco perché oggi non serve puntare il dito. Serve valutare insieme”.

Il presidente vuole chiarire e troncare le polemiche: “Non è una patata bollente da scaricare su qualcuno. Il progetto c’è, il Municipio farà osservazioni critiche o meno, ma poi spetterà al Comune decidere se approvarlo o respingerlo. Quello che non serve è trasformare Campostano in un terreno di battaglia politica e non può tramutarsi in una tragedia per i cittadini, fomenta commercianti e residenti, alimenta rabbia senza discutere nel merito”.

Per questo Bogliolo ha scelto un percorso condiviso: “Ho convocato capigruppo di maggioranza e opposizione, cittadini e associazioni. Non ero obbligato a farlo, ma credo che sia giusto così. Il 4 settembre discuteremo il progetto in commissione: il mio obiettivo è arrivare a un parere unanime, critico o favorevole che sia, perché il territorio deve parlare con una sola voce”.

Il futuro dell’area resta incerto. Se da un lato i rendering del progetto mostrano un parco pubblico sopraelevato con spazi verdi e strutture leggere, dall’altro restano forti dubbi su viabilità, impatto ambientale e opportunità di un nuovo supermercato. “Siamo perfettamente in tempo per discutere, modificare o anche dire di no - ribadisce Bogliolo -. Ma va fatto con serietà, senza scivolare nella polemica sterile. La posta in gioco non è la bandierina politica, ma il futuro di un pezzo importante di Nervi”.

Isabella Rizzitano

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