Il caso positività al virus West Nile registrato in un turista di Alessandria che aveva trascorso alcune settimane di vacanza a Cogoleto, sta alzando ancora di più i livelli d'attenzione.
Rientrato a casa, l’uomo aveva accusato i primi sintomi, poi peggiorati, ed era stato ricoverato in ospedale. Gli accertamenti avevanoconfermato l’infezione con le sue condizioni che vengono definite stabili e la gestione sanitaria è affidata al Piemonte. La finestra temporale di contagio, compresa tra i 2 e i 14 giorni, coincide proprio con il periodo di permanenza a Cogoleto.
Nelle stesse ore è emerso inoltre un altro caso sospetto nel levante ligure, a Rapallo dove una giovane donna, turista lombarda, è stata sottoposta a test specifici dopo la comparsa di sintomi compatibili con la West Nile: si è in attesa della conferma ufficiale. Nel frattempo, a titolo precauzionale, era già stato attivato un trattamento straordinario di disinfestazione contro le arbovirosi.
Alisa di concerto con le ASL e Istituto Zooprofilattico Sperimentale, in occasione dell'approvazione del Piano Regionale Arbovirosi 2025, aveva deciso di individuare alcuni Comuni liguri nei quali far partire un protocollo pilota di lotta antilarvale alle zanzare. E nel savonese erano stati scelti Savona e Albenga (le trappole sono presenti in altri 4 comuni della provincia di Savona). Durante la stagione estiva e sino a ottobre, verranno eseguiti 5 trattamenti, a cadenza di circa 3 – 4 settimane l’uno dall’altro, sulla base delle condizioni meteorologiche con l’obiettivo di contrastare in modo efficace la proliferazione delle zanzare. Gli interventi si concentreranno sul suolo pubblico, con applicazioni nei tombini, caditoie e altri punti di ristagno d’acqua, utilizzando un larvicida a base di agenti fisico-meccanici, che crea una sottile pellicola siliconica sulla superficie dell’acqua, impedendo lo sviluppo delle larve.
Il prodotto utilizzato potrà essere alternato con un larvicida biologico a base di Bacillus Thuringiensis subs. Israelensis e Bacillus Sphaericus, entrambi riconosciuti per il basso impatto ambientale e la sicurezza per la salute umana e per l’ecosistema acquatico.
In provincia di Savona però al momento non state intraprese altre iniziative. Ai comuni del levante savonese (da Varazze fino a Vado Ligure compresa Quiliano) abbiamo chiesto se nei loro territori hanno deciso di optare per interventi preventivi.
"Abbiamo un appalto per la deratizzazione e se abbiamo necessità anche per la disinfestazione. Ma non siamo ancora arrivati per pensare a questa cosa. Nel caso in cui verrà richiesto ci attiveremo sicuramente" ha detto il Sindaco di Varazze Luigi PIerfederici.
"Stiamo ragionando se farla una disinfestazione, un conto è farlo per un evento magari in pineta, sennò lascia il tempo che trova perché piove spesso e l'acqua è spesso stagnante" il commento del primo cittadino di Celle Marco Beltrame.
"Asl per ora non ci ha attenzionato. Però nel maggio 2024 avevo fatto fare (a seguito di un caso di virus Dengue.ndr) una sorta di perimetrazione e disinfestazione per le zanzare in un quadrante di Albisola, a seguito di una segnalazione proprio da parte di Asl che aveva definito un perimetro - puntualizza il sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini - Prima di adottare provvedimenti a spot attendiamo loro indicazioni. La disinfestazione comunque ha delle regole: dovrà essere effettuata di notte e non deve essere invasiva. Un anno fa non era stata semplice".
"Per adesso non è prevista una disinfestazione e comunque nei parchi si fanno già, ma aspettiamo nel caso che Asl ci dica qualcosa, attendiamo istruzioni. Siamo pronti nel caso a fare quello che serve" specifica il primo cittadino di Albissola Marina Gianluca Nasuti.
"Al momento non abbiamo ricevuto una comunicazione, ma noi ciclicamente facciamo svolgere una disinfestazione dei rii nei pressi della passeggiata" continua il Sindaco di Vado Ligure Fabio Gilardi.
"Noi effettuiamo una disinfestazione ciclica periodica preventiva tramite una ditta specializzata - puntualizza il sindaco di Quiliano Nicola Isetta - Sugli aspetti specifici ci atteniamo a quelle che saranno le disposizioni che verranno decise".
Nel frattempo per arginare l'infezione West Nile in Liguria l'Università di Genova ha attivato un sistema di trappole per zanzare (a Savona sarebbero 6) in grado di monitorare in tempo reale il principale vettore del virus.
Comunque le autorità sanitarie invitano i cittadini e i turisti a collaborare con le misure di prevenzione, eliminando ristagni d’acqua e segnalando eventuali situazioni di rischio.
Per informazioni su come difendersi dalle zanzare invasive la Regione ha istituito una pagina web dedicata https://www.regione.liguria.it/homepage-salute/ultime-dal-canale/item/38626-zanzare-come-difendersi-e-consigli-medicina-viaggi.html
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