Il Nazionale

Eventi | 21 agosto 2025, 07:20

A Pian di Nave la formula vincente di musica e cultura: Sanremo ora può competere con i grandi, a patto di non fermarsi

One Night e Martedì Letterari promossi a pieni voti. Il loro successo dimostra che Sanremo non ha nulla da invidiare ai grandi eventi d'Italia, ma per consolidare la posizione serve continuità

A Pian di Nave la formula vincente di musica e cultura: Sanremo ora può competere con i grandi, a patto di non fermarsi

A pochi giorni dalla fine di agosto, e con essa dell’estate per milioni di italiani e turisti, Sanremo può iniziare a tirare le prime somme sulla stagione che sta per concludersi. Una stagione che ha trovato nel piazzale Pian di Nave il suo cuore pulsante, il centro di gravità di un’offerta che ha saputo mescolare musica, cultura e intrattenimento.

Riportare la musica e gli eventi in quello spazio simbolico è stato come “rimettere la chiesa al centro del villaggio”. Un luogo complicato da gestire per conformazione e logistica, ma capace di regalare colpi d’occhio e suggestioni a ogni appuntamento, dal primo all’ultimo. Protagonisti assoluti dell’estate sono stati il One Night Summer Hits e i Martedì Letterari sotto le stelle, rassegne diversissime per stile e pubblico, ma unite da un filo comune: l’ambizione e la qualità delle proposte.

Se i concerti di Shade, Chiello, Nina Zilli, Rose Villain e dei Bnkr44 hanno portato sul mare di Sanremo una marea di giovani, i martedì curati da Marzia Taruffi hanno fatto registrare sempre il tutto esaurito, con il pubblico assiepato anche fuori dal piazzale per ascoltare personalità del calibro di Gianluigi Nuzzi, Roberto Giacobbo e Paolo Mieli (Rosetta Postorino e Carlo Cottarelli protagonisti al Teatro dell'Opera). Musica e parole, pubblico giovane e pubblico più maturo, stili diversi ma stessa capacità di richiamare presenze e accendere l’interesse.

Con il gran finale dell'One Night previsto sabato con Sarah Toscano e i Martedì Letterari già conclusi (a Pian di Nave), il bilancio non può che essere positivo (qui le parole dell'assessore Sindoni). La parola d’ordine, adesso, è continuità. Solo proseguendo su questa strada i due format potranno consolidarsi e diventare punto di riferimento nazionale, accostando finalmente Sanremo ai grandi eventi musicali estivi, e quindi non solo durante il Festival. La città dei Fiori, per storia e tradizione internazionale, non ha infatti nulla da invidiare a città come Molfetta, Andria e Trani, oggi sulla cresta dell’onda con format televisivi seguiti e richiesti, così come non è da meno rispetto alla Sardegna per i festival letterari.

Pian di Nave, nel bene e nel male, ha dimostrato di poter essere crocevia di turisti e appassionati. Una “casa” che ha già dimostrato di essere in grado di accogliere fan in arrivo non solo da Torino e Milano, ma persino da Eboli (come per il concerto dei Bnkr44) e quindi, una volta entrata nel giro dei circuiti artistici, di catalizzare l'attenzione di tutta Italia. Aprendo, quindi, una nuova fase del turismo, che passa anche attraverso la cultura e la musica.

Resta però una riflessione: il piazzale si è rivelato perfetto per i grandi eventi, un po' meno per quelli di dimensioni ridotte. Perché non immaginare, già da ora, una distribuzione più ampia delle iniziative? Piazze come Muccioli o San Siro (per non parlare di piazza Eroi quando i lavori saranno conclusi) potrebbero tornare ad ospitare eventi di taglio locale, valorizzando ulteriormente il tessuto urbano e le attività del centro storico, mentre Pian di Nave potrebbe diventare a tutti gli effetti la “casa dei grandi eventi”.

Non sarà semplice: servono tempo, risorse e programmazione. Ma l’amministrazione comunale, fin dall’inizio, ha lanciato un messaggio chiaro: il turismo si costruisce con idee e coraggio, più ancora che con budget e grandi nomi. E i risultati di quest’estate sembrano confermare che la strada intrapresa è quella giusta.

Andrea Musacchio

Commenti

In Breve