niziano i preparativi per la Vuelta a Torino. Se sabato ci sarà la partenza a Venaria Reale e il km0 da Corso Casale e domani pomeriggio la presentazione delle squadre con l'evento in Piazza Castello, alla Regione Piemonte si è già attivata la macchina organizzativa.
Il Grattacielo sarà infatti per questi giorni di tappe piemontesi la sede dell'organizzazione, dei media e delle squadre partecipanti. Gli spazi di Piazza Piemonte sono diventati i luoghi della sala stampa, delle meeting room e i desk dove si accreditano i giornalisti ma anche gli atleti. Di passaggio anche Fabio Aru, l'ultimo italiano a vincere una Vuelta nel 2015 e testimonial delle tappe italiane di questa edizione. Domani pomeriggio, sul palco dell'inaugurazione, sarà maestro di una lezione di spinning collettiva.
"La Vuelta è una gara spettacolare, come percorsi e con partecipanti di alto livello - ha commentato -. Quando sei atleta vedi un altro ciclismo di quando sei dietro le quinte, sarà una bella esperienza. Torino è una bella città, ci sono legato così come al Piemonte in generale, una Regione che da tanti anni supporta il ciclismo e che ho girato tanto. Alla prima tappa con l'arrivo in volata ci sarà un po' di stress in gruppo, anche le altre saranno tappe nervose visto che la classifica non sarà ancora delineata. Vingegaard favorito, tra gli italiani Pellizzari ha fatto bene al Giro ed è giovane, mentre Tiberi ha fatto bene due Giri fa e ha dimostrato di poter fare bene".
Cifre tonde per questa edizione del terzo appuntamento di ciclismo più importante dell'anno: si tratta dell'80esima edizione nel 90esimo anno di nascita della Vuelta e il 300esimo appuntamento del Grande Giro, contando anche Tour de France e Giro d'Italia.
Oltre alla partenza Torino - Novara, che passerà da Chivasso, Caluso e Ivrea, saranno altre due le tappe piemontesi prima di spostarsi in Spagna. La seconda vedrà i partecipanti partire da Alba e arrivare a Limone Piemonte, la terza da San Maurizio Canavese a Ceres e lunedì da Susa a Voiron, in Francia.
Commenti