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Politica | 19 agosto 2025, 14:39

La politica torinese rientra dalle ferie, Lo Russo: "Nessun vigile a Torino sarà dotato di taser"

Dopo i casi di Olbia e Genova il primo cittadino interviene sul tema sicurezza. Poi detta le priorità dei prossimi mesi: dal piano regolatore ai cantieri Pnrr

La politica torinese rientra dalle ferie, Lo Russo: "Nessun vigile a Torino sarà dotato di taser"

Riparte la politica torinese, Lo Russo: "No ai taser ai vigili. Proposta a Cirio sul Piano Regolatore, altrimenti 3 o 4 anni in più"

Sommario: Sicurezza, lavori PNRR e trasformazione della città i dossier principali sul tavolo della Giunta per questa ultima fase di mandato. Quasi pronti gli autobus GTT per l'Ucraina

Terminata la settimana di Ferragosto, riparte il lavoro del sindaco Stefano Lo Russo e della sua giunta. Sul tavolo i principali dossier di questa seconda metà del 2025 e del 2026: su tutti la scrittura del nuovo Piano Regolatore, la conclusione dei lavori PNRR e la legalità, con la zona nord della città finita troppe volte sulle pagine dei giornali durante gli ultimi mesi.

No al taser ai Vigili

Due persone sono morte negli ultimi tre giorni, a Olbia e Genova, colpite dal taser in dotazione alle forze dell'ordine. A inizio agosto, il capogruppo di Fratelli d'Italia in circoscrizione 4 Raffaele Marascio aveva proposto una sperimentazione per dotare anche i vigili urbani dello strumento. Ma Lo Russo va dritto sulla linea del no, come i colleghi di centrosinistra nel resto d'Italia: "La polizia locale svolge funzioni accessorie, non si occupano di pubblica sicurezza e finché hanno queste funzioni è corretto che siano dotati delle attrezzature per cui sono deputati - ha precisato -. La polizia locale non svolge contrasto al crimine, allo spaccio e all'illegalità, ambiti che sono di pertinenza del Ministro dell'Interno, del Questore, del Prefetto, delle forze di Polizia. Assistiamo alle difficoltà del Governo di dotare le forze dell'ordine di personale adeguato e ben pagato che possa svolgere presidio e tutela del territorio ben visibile. Chiediamo al Ministro investimenti, siamo contenti se a Torino arrivano più forze dell'ordine. Noi facciamo quello che ci compete: installiamo telecamere nelle zone critiche, lavoriamo sugli sgomberi degli alloggi occupati o degli insediamenti di alcuni campi Rom".

Piano Regolatore: 4 anni in più se la Regione non approva la proposta del Sindaco

Sul Piano Regolatore in via di scrittura, il sindaco ha chiesto alla Regione di cambiare la legge in vigore, in modo da accelerare i tempi. "Ho proposto al presidente Cirio una modifica dell'attuale legge urbanistica - ha spiegato Lo Russo - necessaria per dare compiutezza al Piano Regolatore di Torino. Non è solo per accelerare i tempi ma per cambiare le procedure: in Piemonte un funzionario regionale entra nel merito delle scelte della politica dei consigli comunali, l'unico caso in Italia, e pensiamo che sia un elemento che va modificato. Questa è la proposta che ho presentato al presidente Cirio e nel caso il Consiglio Regionale l'approvasse potremmo avere un nuovo Piano Regolatore senza aspettare altri 3 o 4 anni".

Cantieri PNRR nei tempi: "I Comuni i migliori a impiegare le risorse"

Questa è una fase di ripensamento e cambiamento di Torino che, secondo il sindaco, passerà dal Piano Regolatore ma è già stata avviata dai profondi rinnovamenti del PNRR. Anni di cantieri ma anche di trasformazioni di cui Lo Russo rivendica orgoglioso la direzione presa. "I cantieri stanno andando avanti tutti nel rispetto dei tempi - ha commentato -. È arrivata la settima rata del PNRR e i comuni italiani stanno dimostrando di essere le istituzioni che impiegano meglio e per tempo le risorse".

Quasi pronti gli autobus per l'Ucraina

Inoltre, Torino invierà degli autobus GTT in Ucraina, in particolare nella disastrata Kharkiv, bombardata anche ieri da forze russe che hanno ucciso almeno sette persone. "Sono praticamente terminate le procedure burocratiche necessarie all'invio dei primi dieci bus GTT dei 50 che abbiamo deciso di destinare alla città di Kharkiv - ha dichiarato Lo Russo -. Speriamo che nel brevissimo ci sia un cessate il fuoco, in modo da avviare la ricostruzione dell'Ucraina che è anche la ricostruzione dell'Europa".

Francesco Capuano

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