Il Nazionale

Politica | 19 agosto 2025, 15:00

Funivia dei Forti, ipotesi di un impianto ridotto. Salis: “Nuovo progetto che escluda il sorvolo del Lagaccio”

La sindaca ribadisce l’intenzione di lavorare a un’opera che abbia significato per il territorio. “Lavoriamo per rivalutare quello che abbiamo già”

Funivia dei Forti, ipotesi di un impianto ridotto. Salis: “Nuovo progetto che escluda il sorvolo del Lagaccio”

Nessun progetto ‘a metà’ che si realizzi solo da via Bari in poi per la Funivia dei Forti.

Lo ha spiegato la sindaca di Genova Silvia Salis. A margine di una conferenza stampa a Palazzo Tursi, la prima cittadina ha risposto alle domande dei cronisti anche in merito all’ipotesi, circolata oggi, di realizzare il collegamento verso i forti genovesi non più dalla Stazione Marittima ma solo da metà del percorso in poi.

L’ipotesi circolata oggi non ha nessun fondamento nelle nostre volontà - ha detto Salis -. La nostra volontà è di studiare un nuovo progetto che escluda completamente il sorvolo del Lagaccio. I nostri uffici lo stanno facendo. Quando sarà pronto, ovviamente lo condivideremo prima col territorio”. 

Ancora: “Queste sono tutte ipotesi che non hanno nessun fondamento. È chiaro che dobbiamo trovare un modo per realizzare un'opera che sia utile, un'opera che abbia un significato, un'opera che permetta di valorizzare il territorio e che ci permetta di non pagare delle onerosi penali per un contratto che aveva assunto la giunta precedente anche in questo caso”.

Al momento, eventuali penali non sono ancora state calcolate ma l’idea dell’amministrazione comunale è quella di lavorare a un progetto rispettoso del territorio e che possa in qualche modo riqualificare quanto già presente ikn direzione dei forti.

Il pensiero va ovviamente alla Cremagliera di Granarolo, ipotesi suggestiva ma dalla sindaca manca la conferma: “L'idea è quella di potenziare quello che c'è già e in più poi di aggiungere un tratto che permetta di arrivare ai forti. Però questo è un progetto che stiamo studiando, un progetto molto importante che va condiviso col territorio e credo che tutte queste speculazioni che non hanno un fondamento tecnico non facciano neanche bene alla discussione pubblica”.


 

Isabella Rizzitano

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