Nel pomeriggio di ieri, lunedì 18 agosto 2025, alle 14, un detenuto quarantenne di nazionalità italiana, ristretto presso la Casa di Reclusione di Alba, si è reso protagonista di un grave episodio di devastazione all’interno del reparto detentivo.
L’uomo ha inizialmente colpito le telecamere di sorveglianza con il manico di una scopa, per poi utilizzare uno sgabello presente nella stanza. Non riuscendo nell’intento, ha smontato una gamba di un tavolo e, brandendola come arma impropria, è riuscito a distruggere le ultime telecamere di videosorveglianza ancora funzionanti. L’azione ha reso parzialmente inagibile la sezione e ha compromesso la sicurezza del personale e degli altri detenuti.
Così il Segretario Generale OSAPP, Leo Beneduci: “Quanto accaduto ad Alba è solo l’ennesima dimostrazione della crescente insicurezza all’interno degli istituti penitenziari italiani. La distruzione di strumenti fondamentali per la sicurezza, come le telecamere di sorveglianza e l’illuminazione, non è solo un gesto di violenza gratuita, ma rappresenta una minaccia concreta all’incolumità degli agenti di Polizia Penitenziaria, che ogni giorno operano in condizioni sempre più critiche. È necessario un intervento immediato da parte dell’Amministrazione Penitenziaria e del Ministero della Giustizia, affinché vengano ripristinate al più presto le condizioni minime di sicurezza e venga garantita maggiore tutela al personale operante negli istituti. Tra l’altro, la Polizia Penitenziaria non è formata né attrezzata per custodire persone con problemi psichiatrici, altro dramma quotidiano delle nostre carceri. L’OSAPP continuerà a vigilare su quanto accade nelle carceri italiane e a denunciare pubblicamente ogni situazione che metta a rischio la sicurezza degli operatori penitenziari e degli stessi detenuti.”
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