Il prossimo Capodanno a Sanremo potrebbe essere molto diverso da quello a cui i cittadini si sono abituati negli ultimi anni. Quella che potrebbe sembrare una semplice battuta dell’assessore al Turismo Alessandro Sindoni nasconde forse un’ipotesi concreta: niente concertone del 31 dicembre, sostituito da un evento in grado di “piacere di più a residenti e turisti”.
Al momento tutto è ancora in fase di valutazione. La possibilità che il tradizionale spettacolo in piazza resti al suo posto non è esclusa, ma nelle ultime settimane si è fatta strada un’idea alternativa. La domanda, ora, è una sola: come stupirà Sindoni questa volta? L’assessore ha già dimostrato, sia in questa legislatura sia nella precedente, di saper lanciare progetti capaci di rinnovare il panorama degli eventi cittadini. Scelte come il ritorno della musica a Pian di Nave al posto di piazza San Siro, o l’idea di ospitare Radio Deejay dopo le tensioni tra l’emittente e il Comune di Riccione, hanno mostrato la sua propensione a unire innovazione e tradizione.
Negli ultimi mesi, la strategia è stata chiara: alzare costantemente l’asticella, passo dopo passo, per avvicinare il brand Sanremo a quello delle grandi città. I risultati, in termini di affluenza, sono stati evidenti, con Capodanno 2025 e stagione estiva, ad oggi, da sold out per i principali appuntamenti musicali (vedasi il One Night Summer Hits). Forse proprio per questo, una volta raggiunto un certo livello, la mossa più logica può essere quella di resettare e ripartire da zero, sperimentando un format nuovo. L’obiettivo resta sempre lo stesso: sorprendere e coinvolgere il pubblico.
Per sapere se Sanremo saluterà davvero il 2025 senza il suo concertone di Capodanno, bisognerà attendere ancora. Nel frattempo, la città osserva con curiosità le mosse dell’assessore e si chiede quale sarà la prossima, possibile, rivoluzione.
Commenti