Sacrificare il Natale, rinunciare a luminarie e pranzi solidali, per garantire la riapertura in sicurezza delle scuole il prossimo settembre.
È una scelta necessaria quella decisa dal presidente del municipio Levante Federico Bogliolo che ha deciso di dirottare tutti i fondi destinati alle manifestazioni natalizie sulla manutenzione delle scuole.
Una presa di posizione dettata da una condizione ormai insostenibile: la mancanza totale di liquidità immediata per gli interventi ordinari, a partire proprio dagli edifici scolastici.
“Abbiamo avuto una conferenza dei presidenti con la sindaca e l’assessore Ferrante – racconta Bogliolo –. È stato annunciato uno stanziamento di 285.000 euro, sforzo che apprezziamo, ma questi fondi non sono utilizzabili ora. Serviranno per progetti del prossimo anno: dobbiamo consegnare la progettazione entro il 15 ottobre, poi la giunta comunale dovrà approvarla e solo nel 2026 si potrà intervenire”.
Nel frattempo, i municipi restano a secco. Mancano fondi per la cura delle aree verdi sotto i 3000 m² (di competenza del municipio) e soprattutto per la manutenzione ordinaria delle scuole, cruciale in vista della riapertura a settembre.
“La situazione più difficile riguarda proprio le scuole – continua il presidente –. I municipi sono responsabili degli interventi ordinari: a titolo esemplificativo fare fronte alle situazioni improvvise quali vetri e/o persiane rotte, aggiustare porte antipanico, gestire la manutenzione dei bagni, curare gli spazi esterni e mantenere il verde. Tutti lavori essenziali per garantire la riapertura. Ma la liquidità corrente è finita. Non c’è più nulla da utilizzare, e non arriveranno nuovi fondi prima di fine ottobre”.
È una situazione che mette a rischio la sicurezza e la fruibilità degli edifici scolastici pronti a riaprire tra meno di un mese. Emblematico il caso della scuola Jessie Mario a Borgoratti: "Si è staccata una scossalina dalla facciata. Non avendo fondi per chiamare un tecnico, abbiamo dovuto chiamare i Vigili del Fuoco. Sono intervenuti loro, come per un’emergenza qualsiasi. Questo dimostra che non possiamo più intervenire nemmeno per l’ordinario”.
Da qui la decisione, non certo semplice, di rinunciare al bando municipale per le iniziative di Natale per stornare i fondi dal capitolo delle manifestazioni e degli eventi sul capitolo delle scuole.
Bogliolo chiarisce: “Mercoledì porterò in giunta una delibera per lo storno. Mi dispiace profondamente, ma non possiamo fare diversamente. Quei fondi servivano per le feste natalizie, l’albero, il bando per gli eventi delle associazioni, la cena con le persone bisognose organizzata con l’istituto Marco Polo. Tutti eventi che davano vita al territorio. Ma ora l’urgenza è garantire la sicurezza nelle scuole”.
La scelta non ha nulla di politico, precisa il presidente: “Non sto facendo un discorso di bandiera. Questa è una necessità oggettiva. Durante la conferenza ho chiesto espressamente: ‘Ci sono fondi per la sicurezza nelle scuole?’. La risposta è stata chiara: ‘Al momento no’. Quindi, qualcosa bisogna fare. Non è una questione ideologica, ma di responsabilità verso il territorio”.
Oltre alle scuole, anche la manutenzione del verde resta al palo. Le ultime risorse per le aree sotto i 3000 m² sono state utilizzate fino ad ora con fondi dati a gennaio 2025. “A Levante ne abbiamo circa sessanta – sottolinea Bogliolo –. Prima, anche con pochi soldi, riuscivamo a gestire gli interventi almeno semestralmente. Ora non c’è nessuna prospettiva di nuovi fondi e la situazione è aggravata dalle forti piogge. Il verde richiede manutenzione ciclica, ma non possiamo più farla. In alcune zone dobbiamo fare il secondo sfalcio, in altre non siamo riusciti a fare neanche il primo (che di solito facevamo con i fondi in arrivo in estate). La gente giustamente vede l’ordinario e il decoro urbano che, purtroppo, con il passare dei giorni sarà sempre più difficile mantenere”.
Nel frattempo, anche la collaborazione con Aster, l’azienda comunale per i servizi territoriali, è vincolata da limiti strutturali. Ogni municipio ha a disposizione circa 500.000 euro da capitalizzare, ma solo per interventi ben definiti (asfalti, marciapiedi, semafori). "L’amministrazione ha annunciato che darà altri 200.000 euro per Aster, ma a conti fatti sono circa 16.000 euro in più per municipio. Un aiuto, ma che non cambia gli equilibri”, commenta il presidente.
Ma non tutto è perduto e una piccola speranza per ‘salvare il Natale’ c’è ancora anche se i fondi correnti, se arriveranno, non giungeranno prima di fine ottobre. “Se a novembre o dicembre dovessero esserci risorse, potremmo valutare di rimetterle sul capitolo manifestazioni, anche se il rischio sarebbe quello di essere in ritardo. Quest’anno, già la direzione eventi del Comune ha previsto e cominciato una sola decorazione simbolica all’ingresso di ogni municipio. Questo rende ancora più grave la rinuncia agli eventi locali, come i pranzi con gli anziani o la cena con gli indigenti. Le piccole associazioni contano su quei piccoli ma importanti contributi messi a disposizione dal Municipio tramite bando”.
Bogliolo chiude con un’immagine eloquente: “La coperta è corta e bisogna decidere da che parte tirarla. Negli anni passati ho sempre cercato di dividere le risorse equamente tra tutto il territorio. Ma oggi non ci sono neppure più i pezzi di coperta. Non è un problema solo del Levante, ma di tutta la città. Se non si trovano soluzioni per dare liquidità ai municipi, le conseguenze ricadranno su tutti i cittadini, a partire dai più piccoli che tornano sui banchi a settembre”.
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