Si è concluso con entusiasmo e partecipazione il camp internazionale Elite Aquatics, ideato dal due volte campione del mondo Matteo Aicardi. Dopo le settimane inizialmente dedicate alla pallanuoto, Loano ha ospitato la terza edizione del camp riservato al nuoto artistico, guidato dalle olimpioniche Costanza Di Camillo ed Elisa Bozzo. La novità di quest’anno è stata però l’introduzione del camp di nuoto, che ha visto scendere in vasca tre autentiche icone del nuoto italiano: Filippo Magnini, Emiliano Brembilla e Alessandro Terrin.
70 gli iscritti complessivi ai due camp, un bilancio più che positivo. Sul fronte del nuoto artistico, a tracciare un primo consuntivo è Costanza Di Camillo, argento e bronzo ai Mondiali, sei argenti e due bronzi europei, oltre alla partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo: "Siamo molto soddisfatte perché i numeri e le iscrizioni stanno crescendo – ha dichiarato – soprattutto quest’anno abbiamo avuto modo di accogliere tante ragazze da tutto il mondo, quindi sta diventando anche per noi un camp internazionale. Cerchiamo ogni anno di trasmettere le nostre passioni e i nostri valori a queste ragazze, sia fuori che dentro l’acqua".
A sottolineare l’importanza dell’approccio olistico del camp è anche Elisa Bozzo, che nel suo palmarès vanta tre argenti e sette bronzi europei, oltre alla partecipazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016: "Il nostro camp si differenzia sicuramente dagli altri perché vogliamo dare uno stimolo a far migliorare le ragazze sia tecnicamente dentro l’acqua con noi – aggiunge – ma soprattutto vogliamo offrire nuovi stimoli per una crescita personale fuori dall’acqua. I ragazzi affrontano tematiche nuove con il nutrizionista, il coach del respiro, il mental coach, quindi vengono aiutati a gestire situazioni di stress e ansia. Siamo molto orgogliose e soddisfatte di come abbiamo organizzato le nostre settimane di camp".
Debutto assoluto, come detto, per il camp di nuoto che ha segnato la prima edizione di un progetto ambizioso. A guidarlo, tre fuoriclasse della storia recente della nazionale italiana: Filippo Magnini, due volte campione del mondo nei 100 stile libero (2005 e 2007), con all’attivo anche due ori iridati in vasca corta, diciassette ori europei e un bronzo olimpico ad Atene 2004; Emiliano Brembilla, quindici titoli continentali e cinque medaglie tra Olimpiadi e Mondiali (incluso il bronzo olimpico ad Atene); e Alessandro Terrin, olimpionico a Pechino, con due ori e tre bronzi europei e un argento mondiale in vasca corta.
"Una bellissima atmosfera, noi siamo molto contenti per questa prima edizione, ma sarà la prima di tante altre – ha spiegato Filippo Magnini – ho cercato di creare il miglior staff possibile con campioni di rilievo altissimo. Vogliamo portare ai ragazzi il massimo della nostra professionalità. Abbiamo scelto questo impianto perché ci permette di nuotare in una vasca da 50 metri, averla tutta a disposizione non è poco, con i blocchetti di partenza, la palestra... abbiamo veramente tutto ciò che serve per lavorare al meglio. I nostri ragazzi qui possono trovare un ambiente di grande professionalità, come quello che noi vivevamo durante le Olimpiadi e i Mondiali".
"La prima cosa che possiamo trasmettere ai ragazzi che si avvicinano a questo mondo? Sicuramente la passione – ha aggiunto Emiliano Brembilla – la nostra professionalità può aiutarli a superare momenti difficili, anche situazioni tecniche complesse. Siamo a completa disposizione, i ragazzi sono bravissimi e ci ascoltano: le nostre esperienze potrebbero essere d’aiuto per un loro possibile futuro da campioni".
"Oltre all’aspetto tecnico, uno dei nostri obiettivi è trasferire la mentalità – ha concluso Alessandro Terrin – tutto quello che è servito a noi per raggiungere i traguardi che abbiamo tagliato: sacrificio, disciplina. Elite non è solo il nome, ma una vera e propria missione che noi del nuoto, e in generale questa grande famiglia, ci siamo imposti per contribuire allo sviluppo degli sport acquatici".
Con questi presupposti, l’appuntamento per il 2026 si preannuncia già imperdibile.
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