“Ci danno i soldi, ma poi mi manca la struttura”. È il commento di Anna Palmieri, presidente del Municipio Medio Levante, dopo l’incontro tra i presidenti dei nove municipi genovesi, la sindaca Silvia Salis e l’assessore Massimo Ferrante sul tema del decentramento amministrativo.
Palmieri non nasconde le sue perplessità, già espresse nei giorni scorsi, e che ribadisce anche dopo il confronto con l’amministrazione comunale: “La mia preoccupazione principale resta la carenza di personale. Hanno detto che i municipi hanno già un organico adeguato e che non ci sono possibilità di nuove assunzioni. Ma non è così. A novembre 2024 è mancata una nostra dipendente, e siamo arrivati a fine luglio 2025 senza che sia mai stata sostituita. Oltre a lei, abbiamo avuto anche pensionamenti mai rimpiazzati”.
Il nodo è chiaro: senza nuove risorse umane, anche i fondi rischiano di non essere utilizzabili: “Mi puoi anche dare più soldi, ma se da dieci dipendenti ne restano sei, come faccio a portare avanti i progetti?”, chiede Palmieri. “Ieri l’ho detto chiaramente all’assessore Ferrante e al dirigente: se non ho personale che mi segue i progetti, quei fondi non riesco a spenderli. Anche perché non sono fondi in spesa corrente, ma vincolati a progetti specifici”.
Altro tema sollevato dalla presidente è quello delle compensazioni tra capitoli di spesa: “Hanno tolto 240 mila euro dagli accordi quadro sul verde pubblico e ne hanno messi 2 milioni e 850 mila nel nuovo capitolo sul decentramento. Ma se tolgo da una parte per mettere dall’altra, alla fine la differenza è di appena 45 mila euro. E anche questi non sono garantiti per il futuro: ci hanno detto che forse l’anno prossimo arriveranno altri fondi”.
Palmieri esprime anche un dubbio di metodo: “Hanno dovuto dare questi soldi perché era una promessa elettorale, ma secondo me prima si sarebbe dovuto mettere a posto l’organizzazione, dare più personale, non fare le cose di fretta solo per mantenere un annuncio”. E conclude: “Non voglio essere accusata di essere di parte: la questione del personale l’ho sollevata anche sotto l’amministrazione di Marco Bucci e con Pietro Piciocchi, ma il problema resta. Spero di sbagliarmi e che presto vengano trovate soluzioni”.
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