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Politica | 29 luglio 2025, 19:36

Cairo, il Coordinamento "No Inceneritore" presidia il Consiglio comunale: “La mobilitazione continua, il 4 agosto nuovo incontro a Carcare"

La portavoce Prato: "Siamo molto soddisfatti della risposta dei cittadini"; Il sindaco Lambertini: "La qualità dell’aria è la priorità, ma dire no a prescindere non è corretto"

Cairo, il Coordinamento "No Inceneritore" presidia il Consiglio comunale: “La mobilitazione continua, il 4 agosto nuovo incontro a Carcare"

Ipotesi termovalorizzatore, giorni ancora caldi in Val Bormida: la questione è tornata oggi al centro del Consiglio comunale di Cairo Montenotte. Tra i punti all’ordine del giorno, l’interrogazione presentata dal gruppo consiliare di minoranza “+Cairo”, che ha chiesto chiarimenti sulle risultanze del tavolo di lavoro regionale e sui dati in possesso dell’amministrazione comunale.

Il Coordinamento Valbormida Ligure e Piemontese No Inceneritore, che riunisce numerose realtà ambientaliste e comitati locali contrari al progetto, ha promosso un presidio. Alla manifestazione ha partecipato anche il consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra, Jan Casella, che ha ribadito la sua contrarietà alla realizzazione dell’impianto sul territorio valbormidese.

"Siamo molto soddisfatti della risposta dei cittadini: la sala consiliare e persino il corridoio erano pieni. La nostra battaglia di sensibilizzazione continua con determinazione. Vogliamo far conoscere chiaramente la nostra posizione: un netto no all’impianto, senza dover aspettare di visionare i progetti, per evitare il rischio di vederlo realizzato sul nostro territorio. La Val Bormida ha già pagato un prezzo troppo alto, e il nostro modello di sviluppo per la valle è differente. Per questo proseguiremo il coinvolgimento della comunità con un nuovo incontro, dopo quelli di Cairo e Cosseria, fissato per lunedì 4 agosto a Carcare, nel centro polifunzionale sopra i locali della Croce Bianca, con inizio alle 20.30", commenta Daniela Prato, portavoce del Coordinamento Valbormida Ligure e Piemontese No Inceneritore.

"Ci era stato chiesto di convocare un Consiglio comunale monotematico all’aperto, ma al momento non ci sono le condizioni per farlo, perché mancano informazioni, sia di natura strategica che tecnica, sull’impianto. Sappiamo soltanto che l’area di Cairo, insieme a quelle di Cengio e di altri comuni liguri, è tra le possibili sedi individuate per ospitarlo", spiega il sindaco Paolo Lambertini.

"Lo scorso febbraio, insieme agli altri sindaci del territorio, abbiamo sottoscritto un documento unitario per esprimere un chiaro “no” al progetto, ribadendo però la disponibilità ad aprire un canale di confronto - aggiunge - Per questo è stato istituito un tavolo tecnico, con l’obiettivo di raccogliere informazioni in modo trasparente, coinvolgendo Legambiente, enti sanitari, sindacati, e ascoltando anche le esperienze delle Regioni Lombardia ed Emilia-Romagna, dove impianti di questo tipo sono già presenti".

"Dire no a prescindere non è un approccio corretto, ma una cosa dev’essere chiara: la qualità dell’aria a Cairo resta la nostra priorità assoluta. Lo è stata fin dal giorno del nostro insediamento, e forse, se chi ci ha preceduto avesse avuto lo stesso atteggiamento, oggi non ci troveremmo in questa situazione", conclude Lambertini. 

Graziano De Valle

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