Una nuova opera per collegare Italia e Francia. A circa un mese dall’apertura del Tenda un altro traforo transfrontaliero vede il completamento. E sempre alla presenza dei due ministri delle Infrastrutture Matteo Salvini, lato italiano, e Philippe Tabarot, lato Francia. È il giorno del ‘varo’ della seconda canna del tunnel del Frejus. La galleria internazionale autostradale collegherà Bardonecchia con il comune francese di Modane. "Una soglia europea che si apre al futuro", è il claim che fa capolino entrando all'evento inaugurale.
I dati tecnici
La seconda galleria del traforo del Frejus consentirà un passaggio unidirezionale conforme agli standard europei TEN-T. I lavori, avviati anni fa, si sono conclusi circa un mese fa con il completamento degli scavi e i test finali. La galleria si estende per 12,9 km, ha un diametro interno di 8 metri e una carreggiata larga 3,5 metri. La più lunga galleria europea a doppia canna. Il costo complessivo del progetto è stimato intorno ai 700 milioni di euro, divisi tra i due Paesi.
Aperto nel luglio 1980 il traforo inizialmente prevedeva una sola canna bidirezionale. Realizzato per rispondere all’incremento del traffico merci sulle Alpi, è gestito congiuntamente da Sitaf (Italia) e SFTRF (Francia). Collega Torino a Lione, rappresentando una delle principali vie di transito commerciale tra i due Paesi. I portali si trovano a 1.280 metri di altitudine sul lato italiano e 1.228 su quello francese. Nella stessa zona passa anche il traforo ferroviario del Frejus, in funzione dal 1871.
L'opera ha coinvolto 950 imprese, prevede 34 rifugi, 9 bypass carrabili. La strada sarà aperta da domani a partire dalle ore 20.
Da Bardonecchia due richieste ai ministri
Due le richieste avanzate dalla sindaca di Bardonecchia Chiara Rosetti. Il ripristino della fermata dell'alta velocità e la riattivazione della linea storica Bardonecchia Modane. Chiediamo coerenza, visione e giustizia territoriale.
E poi ha ricordato la recente alluvione: "L'alluvione di fine giugno ha lasciato segni. Non ci siamo fermati e abbiamo reagito e vogliamo continuare ad essere una porta per le Alpi".
E commenta favorevolmente la nuova opera. "Anche qui si fa Europa. La seconda canna apre hova stagione di cooperazione."
Cirio: "Non ci fermerà un gruppo di delinquenti"
"I valichi sono economia - ha commentato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte - quanti dazi ci imponiamo da noi non facendo infrastrutture. Noi le opere le realizzaziamo."
"Non sarà una sparuto gruppo di delinquenti a fermarci - ha detto, in riferimento ai fatti avvenuti sabato scorso sui cantieri Tav - Chi ferma un'opera che la democrazia sceglie di fare è un delinquente."
Il presidente Cirio ha ricordato le opere inaugurate quest'anno. E rilancia: "Sarà l'anno anche del completamento dell'Asti-Cuneo" , su cui si prevede la percorribilità entro l'anno.
Salvini: "Tunnel risposta ai conflitti"
Sui disordini è intervenuto anche il ministro Salvini, stamattina in visita ai cantieri. "Incredibile che ci siano 418 tra militari e forze dell'ordine che proteggono gli operai - ha detto il ministro - i tunnel fondamentali come segno morale, soprattutto in epoca di troppi conflitti, con odiosi episodi di antisemitismo."
"Ridurre le distanze è un atto politica - ha detto Salvini - La politica non può dividersi sulle infrastrutture".
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