E' stata una Sanremese che ha fatto parlare di sè durante la campagna estiva di mercato.
Le novità hanno riguardato sia i quadri dirigenziali che l'intera rosa matuziana, tra cognomi importanti e inserimenti funzionali al gioco di mister Moro.
Ora la palla passa al campo, con il via della preparazione a Pian di Poma. Uno dei punti di svolta secondo il Direttore dell'Area Tecnica, Marcello Panuccio.
Rivoluzione è forse un termine eccessivo, ma la Sanremese ha vissuto un profondo rinnovamento.
"Era intenzione della società strutturarsi in un modo più professionistico, seppur la professionalità non sia mai mancata. I quadri dirigenziali sono sicuramente più completi. Il presidente Masu in quest'ottica ci ha proposto la possibilità di inserire volti nuovi e tutti abbiamo risposto con entusiasmo".
Con il ds Quintieri c'è stato un passaggio di testimone.
"Al di la dei nomi e delle funzioni, l'importante è che la società possa operare nel miglior modo possibile. Con Simone lavoriamo all'unisono, seppur vi siano caratteri differenti ma complementari. Sotto questo aspetto abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna: lavorando in simbiosi siamo riusciti a portare a termine i nostri obiettivi in poco più di due settimane, mettendo l'interesse della Sanremese al primo posto. I giocatori arrivati dall'estero ci han chiesto da quanto tempo lavorassimo insieme e sono rimasti stupiti proprio dal feeling che siamo riusciti a creare in così poco tempo".
A tal proposito avete costruito una squadra fuori dalle linee comuni del mercato del girone.
"Siamo usciti dai canoni medi della Serie D perchè vogliamo puntare a qualcosa di diverso, anche per mettere mister Moro nelle condizioni di applicare la propria filosofia di gioco. La lente si è focalizzata su profili stranieri di buon livello, ma senza dimenticare gli undici giocatori del territorio all'interno della rosa. Avremo tanti giovani di talento, affiancati da elementi di comprovata esperienza".
L'aspetto mentale giocherà un ruolo fondamentale: l'anno scorso avete avuto alti e bassi clamorosi.
"Vero. Abbiamo vinto a Bra e non siamo mai stati sconfitti dal Vado e dal Ticino, ma al contempo ci sono state cadute sportivamente dolorose.
Quest'anno, con l'apertura di un centro sportivo che ci potranno invidiare in molti, abbiamo avuto modo di poter tornare a investire in una certa direzione, potendo essere meno conservativi.
L'esperienza e il carisma di mister Moro daranno una mano importante alla squadra anche sul profilo psicologico".
Obiettivi?
"Troppo presto per dirlo. Veniamo da un decimo posto e ciò deve rappresentare uno stimolo e non un freno. Tante squadre hanno investito e non voglio rifugiarmi nelle frasi fatte. Non dobbiamo avere assilli, l'unico assillo è puntare al fare il meglio possibile. C'è uno staff forte e una società che lavora in una direzione precisa. Aspiriamo a rendere orgogliosi chi verrà a vedere le nostre partite, portando in alto il nome della squadra in cui militiamo".
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