Ammonta a circa 34,5 milioni di euro il ‘tesoretto’ destinato ad Amt che trova spazio tra le maglie del disegno di legge 76 ‘omnibus’ oggi in approvazione in consiglio regionale. La somma è frutto dell’innalzamento al 100% della quota anticipabile alle aziende del TPL (intervento inserito nel testo del documento) e di un emendamento di giunta che consente di versare nel 2025 tre rate del Fondo Nazionale da destinare al finanziamento dei servizi di trasporto pubblico locale e inizialmente previste per l’anno prossimo.
L’anticipo totale del fondo statale da parte di Regione consentirà ad Amt di portare nelle casse circa 9 milioni di euro destinati alla Città Metropolitana e utili per il rinnovo del parco mezzi all’insegna dell’elettrico e per la sistemazione della ferrovia Genova-Casella.
Le tre rate da circa 8,5 milioni, invece, porteranno liquidità utile all’azienda per un totale di poco più di 25 milioni. Nel complesso si va così a raggiungere la quota di 34,5 milioni.
I due provvedimenti sono oggi al vaglio del consiglio regionale fiume sull’Assestamento di Bilancio 2025-2027 che prevede anche la votazione del ddl 76 ‘Disposizioni fiscali e adeguamenti normativi’ e del Documento di Economia e Finanza Regionale 2026-2028.
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