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Politica | 24 luglio 2025, 13:59

Due milioni e mezzo stanziati per i nove Municipi per tornare all’autonomia per le manutenzioni

L'amministrazione comunale inverte otto anni di "svuotamento di competenze", restituendo ai territori la capacità di agire direttamente sulla città, dai giardini ai marciapiedi, e potenziando A.S.Ter. per l'ordinaria manutenzione

Due milioni e mezzo stanziati per i nove Municipi per tornare all’autonomia per le manutenzioni

Oltre due milioni e mezzo di euro per restituire autonomia e capacità decisionale ai Municipi. Questo l’investimento della Giunta comunale, reso noto oggi dalla sindaca Silvia Salis e dall’assessore a Lavori pubblici, Manutenzioni, Opere strategiche e infrastrutturali, Edilizia scolastica, Protezione Civile Massimo Ferrante, dopo anni di progressivo svuotamento di competenze.

Cominciamo finalmente a parlare di interventi concreti, di azioni tangibili per la città”, ha dichiarato la sindaca Salis. “Abbiamo stanziato 2 milioni e 565 mila euro, suddivisi in 285 mila euro per ciascun Municipio. In questo modo restituiamo a queste istituzioni locali una parte dell’autonomia che avevano perso. Ogni Municipio potrà avviare lavori di manutenzione straordinaria entro il 2025, e i primi risultati saranno visibili tra il prossimo anno e il 2026”. E proprio nel 2026 si potrà parlare di riforma complessiva dei Municipi: “Ci stiamo lavorando con tutta la Giunta, in stretta sinergia con gli assessori competenti - ha aggiunto Salis -. Ho incontrato i presidenti di Municipio già nelle prime settimane di mandato, chiedendo di individuare una lista di priorità e di assumersi la responsabilità degli interventi. È un messaggio chiaro alla città: vogliamo agire e lo faremo in maniera condivisa”. Ogni Municipio dovrà presentare gli interventi di cui il territorio necessità entro il 15 ottobre, e i lavori devono essere affidati entro l’anno.

Accanto all’annuncio, la sindaca ha anche annunciato sopralluoghi nei quartieri con l’assessore Ferrante: “Saremo presenti fisicamente nei territori, per verificare i punti critici e spiegare direttamente ai cittadini cosa stiamo facendo. Questo approccio pratico è un punto fondamentale del nostro mandato. I presidenti di Municipio devono poter esercitare un ruolo reale: il voto dei cittadini va rispettato, e con esso la responsabilità politica dei Municipi”.

Ancora più netto l’intervento dell’assessore Massimo Ferrante, che ha denunciato lo svuotamento deliberato dei Municipi avvenuto negli ultimi otto anni: “I Municipi tornano finalmente nell’agenda dell’amministrazione centrale. In questi anni sono stati privati di competenze e funzioni, con il risultato che i cittadini hanno toccato con mano una drastica carenza di manutenzione e attenzione nei quartieri”.
Con il ritorno del “conto capitale” - ovvero fondi gestiti direttamente dai Municipi per interventi di manutenzione straordinaria - ciascun ente avrà 285 mila euro da investire su priorità individuate localmente. “Parliamo di interventi su giardini, arredi, giochi per bambini, marciapiedi, patrimonio civico - spiega Ferrante -. L’obiettivo è una manutenzione diffusa e visibile, con materiali sostenibili che migliorino anche l’adattamento climatico della città”.

Ferrante ha ricordato come fino al 2020 questo fosse lo standard amministrativo: “Restituiamo ai Municipi quello che era normale fino a pochi anni fa. Fino alla riforma del 2021, i Municipi avevano un margine di manovra che oggi ripristiniamo. Non temiamo l’autonomia dei Municipi, perché fanno parte integrante del Comune: sono un’articolazione territoriale, ma amministrativamente fanno capo allo stesso ente. La parte politica è eletta dai cittadini e ha tutto il diritto di decidere come intervenire sul proprio territorio, senza dover chiedere ogni volta l’approvazione del centro”.

Parallelamente, l’assessorato ha richiesto ad A.S.Ter. di rifocalizzarsi sulla manutenzione ordinaria: “Abbiamo chiesto un cambio di passo: tornare a occuparsi di buche, marciapiedi, segnaletica, asfalti. A.S.Ter. negli ultimi anni era stata dirottata su grandi eventi e cantieri esterni all’amministrazione. Adesso deve tornare a essere il braccio operativo della manutenzione comunale”.

A questo si aggiungono altri 300 mila euro straordinari, sempre dal bilancio comunale, per la manutenzione ordinaria dei marciapiedi. “Abbiamo chiesto a ogni Municipio di inviarci un elenco di cinque priorità urgenti. Dalla prossima settimana – ha promesso l’assessore – potremo assegnare a ciascun Municipio circa 40 mila euro aggiuntivi da destinare ai marciapiedi, un tema centrale per la vivibilità, soprattutto per le persone anziane che spesso hanno timore a uscire senza qualcuno che li accompagni”.

Ferrante ha ricordato la storia dei Municipi genovesi, nati come circoscrizioni nel 1997 con il sindaco Pericu e trasformati in Municipi nel 2007 con l’amministrazione Vincenzi. “Erano pensati per garantire decentramento dei servizi e partecipazione dei cittadini. Negli anni, però, il progressivo svuotamento di funzioni ha prodotto un aumento dei comitati e una sfiducia crescente nella politica locale. Noi vogliamo invertire questa rotta”.

E ancora: “Siamo consapevoli delle difficoltà di bilancio. Trovare due milioni e mezzo per questo piano non è stato facile. Ma per noi il decentramento non è solo un principio politico: è un modo concreto per migliorare la qualità della vita nei quartieri. È nei Municipi che si conoscono le vere urgenze: piazzette da riqualificare, spazi per l’infanzia o per gli anziani, tratti di marciapiedi in condizioni critiche. Piccoli interventi che però cambiano la quotidianità delle persone”.
Infine, un accenno alla riforma in preparazione: “Stiamo lavorando a una nuova legge sul decentramento - ha concluso Ferrante -. Non solo una riforma manutentiva, ma anche una maggiore integrazione tra Municipi e amministrazione centrale. L’obiettivo è uno solo: riportare i servizi pubblici vicino ai cittadini, in un rapporto diretto, trasparente, responsabile”.


 

Chiara Orsetti

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