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Cronaca | 24 luglio 2025, 14:04

Prende la "malattia dei topi": muore a 32 anni per leptospirosi. È un operaio di una segheria di Finale Ligure, 4 indagati

Deceduto all'ospedale San Paolo per le conseguenze dell'infezione trasmessa da roditori. Quattro persone iscritte nel registro degli indagati. Disposta la riesumazione della salma per l'autopsia

Prende la "malattia dei topi": muore a 32 anni per leptospirosi. È un operaio di una segheria di Finale Ligure, 4 indagati

Un 32enne della Costa d'Avorio è morto a causa della leptospirosi e già quattro persone risultano iscritte nel registro degli indagati.

L'uomo, classe '93, ospite di una struttura d'accoglienza a Peagna, frazione di Ceriale, lavorava in una segheria a Finale Ligure.

All'inizio di luglio è deceduto all'ospedale San Paolo di Savona dopo aver accusato i sintomi della malattia causata dal batterio spirochete del genere Leptospira, che gli potrebbe essere stata trasmessa da un roditore infetto.

L'infezione è spesso trasmessa da urina animale o da acqua che la contiene e che entra in contatto con abrasioni o tagli sulla pelle, o con gli occhi, la bocca o il naso.

Il pubblico ministero Giovanni Battista Ferro ha disposto la riesumazione e proprio ieri è stata effettuata l'autopsia.

Le indagini sono in corso e si svolgono sia nel luogo dove risiedeva, sia sul posto di lavoro e negli ambienti che frequentava, per capire l'origine della contaminazione. Oltre all'esame autoptico sarà necessario attendere l'esito degli esami di laboratorio.

Due degli indagati sono difesi dall'avvocato Stefano Daga. L'avvocato dell'uomo è Nicodemo Gentile del foro di Perugia.

La leptospirosi ha un'ampia gamma di manifestazioni, che possono variare da una forma lieve a una malattia molto grave e potenzialmente letale. L'uomo si contagia tramite il contatto diretto con animali infetti oppure, più comunemente, attraverso acqua e terreni contaminati, spesso da urine.

Il rischio è maggiore durante attività all'aperto come caccia, pesca e sport acquatici, ma la leptospirosi è anche una malattia professionale per categorie come allevatori, addetti ai mattatoi e operatori delle fognature. La diagnosi precoce e un'immediata terapia antibiotica sono fondamentali per prevenire le complicazioni gravi e ridurre il rischio di morte.

I roditori, e in particolare i ratti (come il ratto delle fogne), sono considerati il serbatoio naturale primario della Leptospira per numerose ragioni biologiche ed ecologiche. I topi sono il vettore "perfetto" perché mantengono l'infezione attiva in natura senza subirne i danni, diffondendola in modo silenzioso e capillare proprio negli ambienti frequentati dall'uomo.

Luciano Parodi

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