Giornata cruciale, sull’asse Comune-Regione, per il destino di AMT. Mentre in consiglio regionale si attende la discussione del DDL ‘Omnibus’ che contiene anche il via libera all’anticipo delle somme destinate dal ministero al trasporto pubblico locale, l’assemblea dei soci dell’azienda ha visto la sorprendente decisione del Cda, per voce della presidente Ilaria Gavuglio, di rimettere il mandato. Scelta che, stando a quanto trapela, sarebbe stata accettata dall’amministrazione comunale. I motivi sono legati, neanche a dirlo, alla difficile situazione finanziaria dell’azienda di trasporto pubblico locale. Ora spetterà alla sindaca Silvia Salis procedere con le nuove nomine.
Sullo sfondo ci sono, come detto, i conti dell’azienda. Il Comune ha già messo sul piatto 4 milioni di euro, ma ne servono altri 8,5 per raggiungere quei 12,5 necessari per rispettare le scadenze e per garantire il pagamento degli stipendi. Fondi che sono nella disponibilità di Palazzo Tursi, ma si attende anche il via libera della Regione al piano che consentirebbe di anticipare le somme previste dal ministero per il trasporto pubblico locale.
“Autorizziamo il 100% degli anticipi - ha detto il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, a margine del consiglio regionale chiamato a votare il Rendiconto generale e l’assestamento di bilancio - autorizziamo tutti gli anticipi su cose che sono autorizzate, estende l’anticipazione a tutto quello che dal ministero dovrebbe arrivare e non è ancora arrivato”.
Bucci ha poi voluto sottolineare l’importanza della gratuità del trasporto pubblico per alcune fasce di età voluta dall’ex amministrazione comunale di centrodestra: “Il ministero dell’Ambiente ci dà quei soldi perché c’è la gratuità, altrimenti non sarebbero stati stanziati”.
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