Non servono riflettori, grandi stadi o città famose per inseguire un sogno. A volte basta un campo di provincia, la passione nel cuore e la forza di crederci davvero.
È la storia di Tommaso Piacenza, classe 2007, cresciuto a Cosseria, un piccolo paese dell’entroterra ligure, dove tutto ha avuto inizio.
Fin da bambino, Tommaso ha avuto le idee chiare. Il pallone non era solo un gioco: era il suo mondo. Dopo aver mosso i primi passi a Millesimo, a dieci anni entra nelle giovanili del Vado, poi passa al Savona, torna di nuovo al Vado, fino alla grande occasione: la chiamata del Genoa, uno dei vivai più prestigiosi d’Italia. Un’opportunità che segna una svolta nel suo percorso calcistico.
Con la maglia rossoblù attraversa tutte le categorie giovanili: Under 15, 16, 17 e 18. Non è solo una questione di gol o presenze, ma di crescita personale. Tommaso migliora come calciatore, ma soprattutto come ragazzo. Nell’ultima stagione si mette in luce con 9 reti, tra cui una splendida tripletta contro il Monza, e partecipa da protagonista alla vittoria del Torneo di Viareggio, una delle competizioni giovanili più importanti d’Europa.
Ma dietro ogni successo si nasconde una routine fatta di sacrifici quotidiani: ore trascorse sui mezzi per raggiungere Genova, giornate intense tra allenamenti e studio, serate in cui tornava a casa stanco, con lo zaino carico di libri e la testa piena di sogni. Il Liceo Linguistico di Carcare mai trascurato la scuola, dimostrando che sport e studio possono convivere, se si ha la giusta determinazione.
Ora per lui inizia una nuova avventura con la Cairese, in Serie D. Un campionato tosto, tra i grandi, dove ogni partita pesa e ogni minuto in campo è una lezione. Un’occasione preziosa per mettersi alla prova e continuare a crescere.
Tommaso non è solo un talento promettente. È anche un ragazzo che non ha mai dimenticato da dove viene. Cosseria lo guarda con fierezza, perché rappresenta il sogno di tanti: fare strada senza perdere mai la propria identità. Con i piedi ben piantati a terra, e lo sguardo sempre rivolto al futuro.
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