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Politica | 15 luglio 2025, 17:55

Aumento dell’Imu, Salis risponde: “Scelta necessaria per salvare i servizi. L’alternativa era smantellarli”

La sindaca di Genova difende la prima manovra economica della giunta: “C’è uno sbilancio da cinquanta milioni. Non l’abbiamo fatto a cuor leggero, ma non potevamo togliere servizi a chi ne ha bisogno”

Aumento dell’Imu, Salis risponde: “Scelta necessaria per salvare i servizi. L’alternativa era smantellarli”

In risposta alle polemiche seguite all’annunciato aumento dell’Imu sulle case affittate a canone concordato, la sindaca di Genova Silvia Salis ha spiegato le ragioni della scelta, definendola “necessaria” per tutelare i servizi essenziali della città.

Stiamo cercando dappertutto, c'è uno sbilancio di 50 milioni, come abbiamo detto quando ci siamo insediati - ha spiegato Salis a margine del convegno organizzato questo pomeriggio sulla siderurgia -. Ovviamente le scelte sono sotto gli occhi di tutti. Si può fare una scelta, come sta facendo ad esempio il governo nel nostro paese, di tagliare quelli che sono i servizi. Vediamo cosa succede nella sanità: succede che piano piano, senza che te ne accorgi, ti vengono sfilati i servizi”.

La sindaca ha rivendicato un approccio diverso: “Io sono arrivata e ho trovato uno sciopero delle nostre maestre dei servizi 0-6, perché vivono e lavorano in condizioni inaccettabili. Noi siamo andati avanti su quel tema, siamo andati avanti sul tema delle scuole, sul sociale, sui servizi per le persone con disabilità. Chiaramente abbiamo trovato 26 milioni aggiuntivi”.

Salis è consapevole delle difficoltà generate da una misura impopolare, ma ribadisce che non c’erano alternative: “Capisco che queste sono manovre che lasciano insoddisfatti, però sono manovre che purtroppo sono state necessarie. Devo dire che l'alternativa è quella di poi far mancare i servizi e piano piano, senza accorgertene, la tua città non ti fornisce più nessun tipo di servizio”.

La sindaca sottolinea che il provvedimento non è isolato nel panorama nazionale: “Purtroppo l’alternativa che abbiamo avuto di fronte è stata questa. Ci siamo uniformati a quello che è successo a Milano, Napoli e Palermo, quindi non abbiamo fatto niente di straordinario. È ovvio che non è una notizia che fa piacere dare, però noi dobbiamo affrontare dei problemi per quello che riguarda i servizi sociali, i servizi all’infanzia, i servizi alle persone con disabilità, lo stato delle scuole, lo stato delle strade”. E conclude: “Chiaramente queste sono cose che necessitavano un'azione di questo tipo. Non è che abbiamo fatto a cuor leggero, ma i milioni da trovare sono tantissimi”.

Secondo la manovra illustrata ieri in conferenza stampa dal vicesindaco Alessandro Terrile e dall’assessore alla Casa Davide Patrone, l’aliquota Imu sulle abitazioni a canone concordato passerà dallo 0,78% all’1,06%. L’aumento riguarderà circa 27.000 alloggi, con un gettito previsto di oltre 5 milioni di euro. L’intervento si applicherà dal saldo Imu di dicembre 2025 e sarà accompagnato dal rifinanziamento del Fondo per la morosità incolpevole.

F. Antonopulo - C. Orsetti

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