Vittoria dal peso specifico enorme per il Settebello nella seconda giornata dei Mondiali di pallanuoto in corso a Singapore. L’Italia del CT Sandro Campagna piega la fortissima Serbia, campione olimpica in carica, al termine di una gara spettacolare e tiratissima: 17-16 il risultato finale in favore degli azzurri dopo i tiri di rigore, con la partita che si era chiusa 13-13 nei tempi regolamentari.
Protagonisti anche Lorenzo Bruni e Luca Damonte, colonne della Rari Nantes Savona, che hanno dato il loro contributo in un match che ha mostrato tutto il carattere del gruppo azzurro. In particolare Bruni, centroboa biancorosso, ha segnato una rete fondamentale in un momento di difficoltà, prima di uscire per limite di falli nel finale.
La partita ha vissuto di continui ribaltamenti. L’Italia parte forte: 3-2 nel primo quarto, complice anche un’espulsione con sostituzione a carico dei serbi che ha fatto discutere. All’intervallo lungo il punteggio è di 6-5 per gli azzurri, ma la Serbia nel frattempo avvia con un break di 4-0 che la porta avanti 8-6. Campagna chiama il time out della svolta: l’Italia si scuote e accorcia con Bruni, poi Nicosia (ex Savona) para un rigore, permettendo al Settebello di chiudere il terzo periodo in vantaggio 10-9.
Ultimo quarto carico di tensione: l’Italia vola sul 13-10, ma la Serbia non molla e torna sotto fino al 13-12. A 19 secondi dalla fine, con il portiere di movimento, i balcanici trovano il pari. Si va così ai rigori, dove ancora una volta sale in cattedra Nicosia, che ne para due e viene giustamente premiato MVP del match. Il rigore decisivo è di Giacomo Cannella, che firma la vittoria e lancia l’Italia verso i quarti di finale.
Mercoledì 16 luglio alle 7:45 (ora italiana), l’ultima sfida del girone contro il Sudafrica: una formalità sulla carta, ma utile per consolidare morale e ritmo.
Commenti