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Attualità | 11 luglio 2025, 07:13

Buche, immondizia e furti: il grido d'allarme di Vanchiglietta

Tre rapine in pochi mesi e centro anziani nel mirino dei ladri. Sul tema buche replica la Circoscrizione 7: "Nel 2025 ne abbiamo sistemate più di 350"

Buche, immondizia e furti: il grido d'allarme di Vanchiglietta

Buche nei marciapiedi trasformate in piccole discariche, strade dissestate e continui episodi di microcriminalità e rapine. Vanchiglietta, negli ultimi mesi, sembra essere sempre più nel mirino di borseggiatori e vandali. A denunciare una situazione ormai al limite sono i residenti, stanchi di convivere con incuria e insicurezza.

Tre le attività colpite in pochi mesi

Sono già tre le attività colpite in pochi mesi. Prima l’edicolante derubato al volo da un passante in monopattino, poi il bar rapinato in corso Cadore. L’ultimo episodio riguarda invece la banca del Piemonte all’angolo tra corso Brianza e corso Belgio, colpita ieri pomeriggio da una rapina.

Tra i punti più critici c’è anche il centro d’incontro di corso Belgio 91. Qui, il presidente Elio Biasi racconta di un quartiere profondamente cambiato, dove disagi e problemi si accumulano ogni giorno. Solo pochi giorni fa, a uno dei soci del centro è stata rubata una bicicletta elettrica, ma non è stato un caso isolato: negli ultimi tempi si registrano sempre più furti di portafogli e borselli.

A peggiorare le cose, le buche lungo i marciapiedi, che rendono difficile persino camminare. Un disagio soprattutto per gli anziani che frequentano il centro, costretti a fare lo slalom tra le voragini, spesso riempite da sporcizia e rifiuti.

La rabbia del centro d'incontro

"Siamo molto arrabbiati per le buche – ha spiegato Elio Biasi soprattutto pensando ai soci anziani che frequentano il nostro centro. Anche la situazione dell’immondizia non è un bel vedere: i bidoni sono messi in modo caotico, spesso disordinati e molti restano pieni per giorni, specialmente negli angoli del corso. I furti purtroppo aumentano, e di recente ci hanno rubato una bici elettrica e anche alcuni portafogli".

Le lamentele dei cittadini sono arrivate anche in Consiglio comunale, grazie al consigliere Pino Iannò di Torino Libero Pensiero, che da tempo denuncia lo stato precario di strade e marciapiedi e la scarsa efficacia dei lavori finora effettuati.

"Siamo di fronte all’ennesima segnalazione di buche che mettono a rischio automobilisti e pedoni – ha commentato Iannò – come nel caso di piazza Toti, dove l’enorme buca, appena sistemata, si sta già riaprendo. I lavori svolti finora non sono stati risolutivi. Spero che i 32 milioni recuperati da Unicredit vengano finalmente investiti nel rifacimento delle strade, perché la situazione è insostenibile".

La Circoscrizione 7 replica alla accuse

Proprio sul tema buche replica il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri, che conferma l’impegno dell’amministrazione per affrontare l’emergenza manutenzione sottolineando la mole di interventi già messi a segno.

"In questi giorni il Comune ha deciso di destinare alla riqualificazione di strade e marciapiedi 32 milioni di euro – ha dichiarato il presidente della 7 – È un intervento necessario per recuperare il tempo perso negli ultimi anni. Dall’inizio del 2025 abbiamo già coperto oltre 350 buche. È chiaro che, con risorse adeguate, si potranno finalmente realizzare interventi strutturali e duraturi, evitando i periodici e poco risolutivi ‘tacun’".

Marco D’Agostino

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