Come era prevedibile, il tema dello SkyMetro è approdato all'odierna seduta del Consiglio Comunale. "In sala rossa è andata in onda una puntata delle serie tv preferite del centro destra: dobbiamo fare in un mese quello che non avete fatto in otto anni" è il commento del consigliere Marco Mesmaeker, intervenuto, tra gli altri, sullo stop annunciato dalla sindaca Salis al progetto di mobilità che avrebbe dovuto interessare la Val Bisagno. Durante la discussione in aula, sono stati ribaditi i concetti già diffusi da maggioranza e opposizione: il desiderio di portare avanti, difendendolo con le unghie e con i denti, l'opera nonostante l'out out del Mit sulla cantierizzazione entro dicembre; e la ricerca di una soluzione alternativa, prendendo atto dell'impossibilità di rispettare i termini previsti allo stato attuale del progetto.
Tra gli interventi, quello di Sergio Gambino, ex assessore alla sicurezza della precedente giunta: "Salis sapeva che il finanziamento non sarebbe potuto essere mantenuto perché vincolato al progetto dello SkyMetro - ha dichiarato -. Quello che preoccupa è il tempo indefinito: nel 2011 era partito il progetto della tramvia in Val Bisagno, che avrebbe dovuto risolvere il problema secondo la giunta Vincenzi e Doria. Dove è finito quel progetto? Oggi qui ci sono solo facce nuove, ma tutte le persone qui sono cresciute con questo esempio, non avete la capacità di portare progetti a casa. Lo SkyMetro è pronto, va portato a casa, la Val Bisagno ne ha bisogno”.
“Siamo consapevoli della necessità della Valbisagno, ma vuol dire fare progetti realizzabili, cantierabili”. Ha sottolineato la consigliera Centofanti; a lei ha fatto seguito anche Venturini: “Anni di promesse e zero risultati. Non c’è mai stato un confronto. Lo skymetro non è cantierabile, ci sono troppe prescrizioni end è aumentato il costo".
“L’opera può essere realizzata comunque, a patto che il Comune manifesti l’intenzione di realizzarla - ha ribadito l’ex sindaco facente funzione Pietro Piciocchi-. Il viceministro ha dato disponibilità a dare una mano alla ricerca delle risorse mancanti, tra cui quelli per la ricostruzione del Firpo. Se invece decideste di utilizzare i fondi per altro, sarebbero ritirati. Se non volete fare lo SkyMetro, come vi sta chiedendo il comitato del No e come avete sempre dichiarato, dovete prendervene la responsabilità. gli uffici portano avanti la Conferenza dei servizi, ma voi non lo volete fare. Da parte sua - ha affermato rivolgendosi alla sindaca -, mi sarei aspettato un impegno più tangibile. in un mese e mezzo avete preso un appuntamento con un funzionario tecnico: la trasferta a Roma vi serviva per ribadire che non lo volete fare”.
Bevilacqua: “Non è semplice intervenire in tre minuti, ci sono troppi aspetti da toccare. Come gruppo abbiamo già portato all’attenzione della giunta la questione Skymetro con una domanda chiara: 'Che cosa avete intenzione di fare?'. Non demonizzate il ministero, sapevate cosa vi avrebbero risposto. Sapete benissimo che se non appaltate l’opera, la città perde i fondi. Dove tirerete fuori i soldi per pagare 19 milioni di euro, Le risposte le dovete dare voi”.
L’ex assessore Mario Mascia, ora consigliere di minoranza, ha poi espresso il suo punto di vista. “Credo che nessuno di noi voglia fare il gufo. Questo è un tema che è la risposta a un problema alla risposta della mobilità in Valbisagno. Non c’è un’alternativa alla viabilità di questi decenni. Per noi la risposta sarebbe lo skymetro. Ho sentito le alternative, il tram è meno cantierabile dello skymetro. Ho sentito l’assessore ai lavori pubblici che in questo dibattito con uno skymetro light, ma sono luminarie? Chiedo una cosa, al di là di tutto: che questo problema venga risolto. Si pianti le tende in regione con Bucci che sa come cantierare i progetti. È auspicabile la collaborazione con la Regione e il problema deve essere oggetto dell’attuale amministrazione. A furia di non risolvere il problema, non vorrei che chi è andato a fare il capopopolo venisse salutato con un Augh”.
Al termine di tutti gli interventi, ha risposto la sindaca Silvia Salis: “Il Centrodestra ha perso e questo è un dato politico. Nei due municipi - ha proseguito - ha perso di nove punti, il dato è evidente. La risposta della città è evidente, soprattutto in Media Valbisagno”.
Alle accuse di non aver preso posizione, Salis ribatte: “Non sono mai stata vaga su questa cosa, sono stata netta. Non avremmo fatto questo progetto., In tre anni non ha visto la luce. Ci sarà qualcuno che è più bravo di noi, ma non ha trovato una soluzione. Lo dico nel rispetto e nei buoni rapporti che ho anche con Bucci e che continuerò ad avere. Una difficoltà è costata cara alla città La difficoltà nel portare a termine il progetto era chiara anche a voi che avete chiesto una proroga a maggio. L’8 luglio c’è stato un incontro al ministero. La settimana prossima incontrerò due ministri. Aspetto di essere ricevuta dal ministro Salvini, capo del ministero che è stato prima in Giappone, ora è in Cina, Ci vedremo appena avrà la possibilità. Dopo dirò definitivamente come si concluderà la vicenda. Io rispondo con l’interlocuzione diretta con Bernini e Urso. Detto questo, a Roma ci hanno detto che ci sarà un bando nel 2026. Noi concorreremo con un nuovo progetto. Questo deve essere chiaro e concorreremo con un nuovo progetto. Nel frattempo sappiamo che bisogna dare una risposta, transitoria. In questi giorni ho attivato una ricerca con un esperto di mobilitò nazionale per integrare l’asse Valbisagno con un nuovo sistema di mobilità”.
“Appena sarà possibile, quando tornerà dalla Cina, quando potrà incontrarmi, incontreremo Salvini - ha ribadito la sindaca -. Parleremo dei diciannove milioni, della possibilità di usare i soldi per un nuovo bando. Avrò una dinamica che i sindaci hanno con il ministro. Il vice ha parlato coi tecnici, io parlerò col ministro. Questo è un modo cristallino di operare. Le elezioni sono un momento democratico e l’atto nobile della politica è quello di mantenere le promesse. Non sono mai stata doppiogiochista. Che quel progetto non ci sarebbe stato l’ho sempre detto e così sarà".
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