Il Tribunale di Imperia ha confermato l'annullamento di 27 verbali (da parte del Giudice di Pace di Sanremo), dopo il ricorso in appello del Comune di Ventimiglia e relativi all’autovelox di Porra. La difesa del Comune (Avv. Barletta) ha sostenuto che le procedure di approvazione e di omologazione degli autovelox sono equivalenti, richiamando delle pronunce di alcuni Giudici di Pace e Tribunali. Inoltre ha chiesto l’acquisizione di nuovi documenti, adducendo che si tratta di produzioni indispensabili.
La difesa dell'automobilista che ha ricevuto le multe (Avv. Marco Mazzola) ha eccepito l’inammissibilità delle nuove produzioni, osservando che comunque non provano neppure la taratura, la conformità ed il collaudo dell’autovelox. Ha inoltre sottolineato che, dopo le recenti sentenze della Cassazione, anche la giurisprudenza minoritaria ha cambiato orientamento. Il Tribunale, ritenendo la causa matura per la decisione, l’ha trattenuta a riserva.
Il Tribunale ha depositato oggi la sentenza, con cui ha confermato l’annullamento dei 27 verbali e condannato il Comune al versamento del doppio del contributo unificato. Il Tribunale ha sottolineato che le procedure di approvazione e di omologazione degli autovelox hanno natura, caratteristiche e finalità differenti e le circolari amministrative (che sostengono il contrario) non possono derogare la disciplina primaria, che impone l’omologazione.
Il Giudice ha anche rilevato che, al di là della loro inammissibilità, i documenti prodotti dal Comune effettivamente non attestano neppure la taratura, la conformità e il collaudo, in quanto riguardano un altro autovelox.
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