Infrastrutture, nuovi sistemi di produzione di energia, necessità di sviluppo e futuro. Il Think Tank 2030 in programma questa mattina ha toccato alcuni dei temi cardine dell’amministrazione regionale e del presidente Marco Bucci, presente all’evento di Rapallo insieme ad alcuni suoi assessori.
Il commento del presidente a margine del forum, quindi, va a toccare proprio alcuni dei temi a lui più cari, a partire dalla questione energetica e dai ritardi nella costruzione delle infrastrutture che potrebbero consentire a Genova e alla Liguria di uscire dall’isolamento.
“Abbiamo problemi ambientali sia per i pannelli solari, sia per le pale eoliche con sindaci che si sono espressi chiaramente e non vogliono peggiorare la qualità del territorio con le installazioni, li capisco e vuol dire che bisogna accelerare sulle altre fonti energetiche, per prima l’idroelettrico - ha detto Bucci a margine dell’evento di Rapallo, prima di toccare un altro argomento delicato in quel di Genova - abbiamo chiesto che venga realizzata l’agenzia per la sicurezza del nucleare per avere una proiezione della nostra regione verso il futuro”.
Sull’impatto dei ritardi nelle infrastrutture, quantificato in quattro milioni di euro, Bucci è tornato a puntare il dito contro quelli che in campagna elettorale ha sempre apostrofato come “i signori del ‘no’”: “Dovrebbero capire che cosa significa dire di ‘no’ alle infrastrutture, vuol dire ritardare, non arrivare all’obiettivo, perdere possibilità economiche per noi e per i nostri figli. Rimbocchiamoci le maniche, lavoriamo tutti insieme come un team perché così riusciamo ad arrivare all’obiettivo il più in fretta possibile”.
Infine, in merito ai dati presentati al Think Tank Liguria 2030 - The European House - Ambrosetti (leggi l’approfondimento cliccando QUI), Bucci ha parlato di “una fotografia molto positiva, a partire dal PIL, ma anche i posti di lavoro e il fatto che i giovani qui lavorano di più rispetto alla media italiana, molte metriche sono migliori della media del Paese”.
“Dobbiamo pensare al futuro, abbiamo bisogno di una visione per i prossimi cinque anni - ha aggiunto il presidente - un domani fatto di crescita, che generi sviluppo senza lasciare indietro nessuno. Una visione concreta, con coraggio e determinazione. Abbiamo bisogno di fare le scelte e portarle avanti fino in fondo”.
Per Bucci, infine, in Liguria, oltre alla Blue Economy, “c’è l’alta tecnologia, con la gigafactory per l’intelligenza artificiale che è uno dei progetti principali che abbiamo”.
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