Il Nazionale

Cronaca | 03 luglio 2025, 12:30

Blitz della Finanza in Provincia: nel mirino gli uffici dell’ex dirigente Michele Russo per presunta truffa sui fondi Pnrr

Sotto inchiesta il progetto del biodigestore di Taggia: omesso un dettaglio chiave per ottenere 6,4 milioni di euro. Russo interrogato per ore: "Sono innocente". Coinvolti anche Scajola e il di Avalon

Blitz della Finanza in Provincia: nel mirino gli uffici dell’ex dirigente Michele Russo per presunta truffa sui fondi Pnrr

Blitz della guardia di finanza, questa mattina, negli uffici del settore ambiente della Provincia di Imperia.

Dirigente del settore è Michele Russo, da poco dimissionario, e, infatti, tra gli indagati dell’inchiesta della Procura europea riguardante la revoca dei fondi Pnrr destinati alla realizzazione del biodigestore in località Colli, nel Comune di Arma di Taggia. L’ipotesi di accusa è di tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Nel mirino degli inquirenti ci sarebbe un presunto tentativo di ottenere oltre 6,4 milioni di euro, revocati poi dal ministero dell’Ambiente. Secondo la tesi accusatoria, nel progetto redatto per ottenere i fondi sarebbe stato dolosamente omesso il collegamento dell’impianto a una discarica di servizio, invece presente in quello approvato in sede di valutazione ambientale e di project financing. Un elemento che avrebbe potuto compromettere l’approvazione del progetto e, quindi, l’erogazione dei fondi europei. Dopo la revoca del finanziamento da parte del ministero, la Provincia ha annullato l'incarico ad Avalon, società di consulenza specializzata in fondi Pnrr, e ha ottenuto la restituzione della prima tranche di pagamento già versata. 

Oltre all’ex dirigente, responsabile del procedimento, risultano indagati il presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, e l’amministratore delegato di Avalon Srl, Riccardo Demicheli. Ieri Russo, invitato a comparire, è stato interrogato, per cinque ore, negli uffici della Procura di Imperia dal sostituto procuratore europeo Adriano Scudieri. L’avvocato di Russo, Enrico Maria Gallo, all’uscita del tribunale ha confermato che di fronte ai magistrati il suo assistito si è dichiarato  “innocente”. Gli inquirenti vogliono  chiarire come il dirigente avendo seguito in qualità di Rup la pratica fin dall’inizio potesse ignorare che la richiesta di fondi era indirizzata alla realizzazione di una discarica e di conseguenza non finanziabile tramite la misura europea del Pnrr. 

Il presidente Scajola ha dichiarato di non aver ricevuto nessun avviso di garanzia e di “restare convinto che l'operato della Provincia sia stato corretto”.

David-Balestra

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