Il Nazionale

Cronaca | 03 luglio 2025, 13:02

Bardonecchia, dopo il disastro l'appello della sindaca Rossetti: "Servono subito 30 milioni per la sicurezza, oppure tratteniamo l'Imu"

La prima cittadina invita a fare presto per le risorse necessarie agli interventi di ripristino, "altrimenti non manderemo i soldi a Roma: in cinque anni avremo la cifra necessaria per fare tutti i lavori"

Bardonecchia, dopo il disastro l'appello della sindaca Rossetti: "Servono subito 30 milioni per la sicurezza, oppure tratteniamo l'Imu"

"O arriveranno presto i soldi necessari o tratterremo l’Imu inviata a Roma. In cinque anni avremo la cifra necessaria per fare tutti i lavori”. Non le manda certo a dire, Chiara Rossetti, la sindaca di Bardonecchia che a pochi giorni dal disastro che ha di nuovo colpito la sua città (a due anni dall'episodio di Ferragosto 2023) non intende più esercitare pazienza. “La messa in sicurezza di Bardonecchia non può attendere".

Un ultimatum che arriva a 72 ore dall'esondazione del torrente Frejus, in cui - oltre ai danni - si è dovuto fare i conti anche con il dolore per la morte di Franco Chiaffrino, commerciante di 70 anni. "Il nostro è un territorio fragile. Ne siamo perfettamente consapevoli. Non possiamo accontentarci di stanziamenti a singhiozzo - dice Rossetti -. Conosciamo i lavori che devono essere fatti ed anche le risorse necessarie. Per l’esondazione di due anni fa abbiamo ricevuto 5 milioni di euro, ne servono sei volte tanto”.

Trattenere l'Imu invece di mandarla a Roma
Soldi, precisa il sindaco di Bardonecchia, che “si potrebbero avere semplicemente trattenendo l’importo dell’Imu, pari a 6 milioni di euro, che, ogni anno, il nostro Comune manda a Roma. Sapremmo perfettamente come spenderli ed in cinque anni potremmo garantire la messa in sicurezza del paese con tutti gli interventi necessari”.

"E’ l’ora della concretezza - ribadisce la sindaca - dobbiamo dare risposte ai nostri cittadini. Non possiamo aspettare e non possiamo accettare sterili polemiche di chi ricerca le ‘colpe’ di Bardonecchia nell’edilizia degli anni passati. Quello che è successo già due volte, negli ultimi due anni, anche se con modalità molto diverse, potrebbe ancora verificarsi in qualsiasi momento”.

"Bisogna agire in fretta"
"Adesso bisogna agire ed in fretta. Se non avremo i finanziamenti necessari in tempi molto brevi, tratterremo i soldi sul territorio. Lo dobbiamo a Bardonecchia, ai suoi residenti, alle tante persone che da anni la frequentano. Lo dobbiamo a Franco Chiaffrino, nostro amico e concittadino, che ha perso la vita travolto dall’acqua e che in questi giorni piangiamo”, conclude il sindaco di Bardonecchia.

Massimiliano Sciullo

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