Dopo l'annuncio di Philippe Mettoux di rinunciare all'incarico di Ministro di Stato di Monaco, i residenti del Principato stanno reagendo con un misto di sorpresa, preoccupazione e disillusione. La notizia ha agitato la comunità, scatenando interrogativi e tensioni tra i più disillusi dalla situazione. Questa mattina, in Place d'Armes, le discussioni vertevano naturalmente su questo inatteso colpo di scena.
"È la prima volta che vedo una cosa del genere. Essere nominato e andarsene prima ancora di iniziare? Il Principe deve riprendere in mano la situazione", ha espresso preoccupata Marie, una pensionata. Sulla stessa linea George, anche lui pensionato e seduto al suo stesso tavolo: "Non è un bene per l'immagine di Monaco. Abbiamo già avuto la questione con l'ex giudice supremo e ora questo. Bisogna che il Palazzo trovi qualcuno di solido e che si volti pagina".
D'altro canto, alcuni vedono nella decisione di Philippe Mettoux una forma di coraggio politico. "Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire le cose. Ha fatto un mese di osservazione, ha visto in che nido di vipere era finito ed è ripartito", ha esclamato Eric, gestore di un'edicola. "Se questo signore ha preferito andarsene, è perché non aveva le mani libere. Ci devono essere sicuramente delle persone nell'ombra che non vogliono il bene del nostro Paese", ha stimato George, il pensionato.
Un "segnale d'allarme" e la richiesta di concentrarsi sui problemi reali
Se molti monegaschi mostrano un certo disinteresse o rassegnazione di fronte ai tumulti politici del Paese, altri sono particolarmente irritati dalla situazione politica attuale nel Principato. "Questo illustra il clima istituzionale attuale. È comunque sorprendente tutta questa attesa per una nomina. È un segnale d'allarme", ha affermato Damien, un commerciale nel settore automobilistico. "Vogliamo solo un governo che si occupi dei veri problemi: alloggi, traffico, ambiente. Le beghe politiche, francamente, non mi interessano", ha sospirato Céline, casalinga.
Infine, alcuni adottano un atteggiamento più distaccato, come Michel, un pensionato dell'amministrazione: "È deplorevole. Ma non c'è motivo di allarmarsi. Le istituzioni sono solide. Il Principe saprà trovare un'altra persona". Una fiducia condivisa anche da Guillaume, venditore al mercato della Condamine: "Non resta che aspettare di sapere il nome della persona che prenderà il suo posto. È solo un contrattempo, non cambia molto per noi nel quotidiano".
Nel frattempo, Isabelle Berro-Amadeï, attuale Ministra delle Relazioni Esterne, sta assicurando l'interim. Il Sovrano dovrà prendere una nuova decisione, in un contesto in cui chiarezza e stabilità appaiono più urgenti che mai.
Commenti