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Politica | 01 luglio 2025, 00:01

Bufera a Nizza: Estrosi e la moglie posti in “garde à vu” nell’inchiesta su Eurovision Junior e il Climate Summit

Il sindaco di Nizza Christian Estrosi e la giornalista Laura Tenoudji sotto inchiesta per presunto uso illecito di fondi pubblici legati all’organizzazione di eventi nel 2023. Coinvolti anche vertici di France Télévisions e La Tribune

Bufera a Nizza: Estrosi e la moglie posti in “garde à vu” nell’inchiesta su Eurovision Junior e il Climate Summit

Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, esponente del partito Horizons e sua moglie Laura Tenoudji, giornalista e volto noto di France 2, sono stati posti in stato di fermo lunedì a Marsiglia. 

L’inchiesta, guidata dalla Juridiction interrégionale spécialisée (Jirs), riguarda presunti reati legati all’organizzazione di due importanti eventi ospitati nella città nel 2023: l’Eurovision Junior e il Nice Climate Summit.

Al centro delle indagini, coordinate dalla procura di Marsiglia, ci sarebbero ipotesi di distrazione di fondi pubblici, presa illegale di interessi e falso in atto pubblico. 

Entrambi gli eventi, organizzati rispettivamente da France Télévisions e dal quotidiano economico La Tribune, sono stati ampiamente finanziati dal Comune di Nice. 

Un ruolo attivo in almeno uno dei due eventi lo ha avuto anche la moglie del sindaco, che nel Climate Summit avrebbe dovuto moderare tre tavole rotonde.

Oltre al primo cittadino e alla consorte, sono stati ascoltati anche la presidente di France Télévisions, Delphine Ernotte-Cunci e Jean-Christophe Tortora, presidente de La Tribune. Anche loro sono stati posti in stato di fermo per alcune ore. In tutto, una decina di persone è stata convocata per chiarimenti.

La segnalazione all’origine dell’indagine proviene da tre consiglieri comunali ecologisti, che hanno denunciato possibili conflitti di interesse legati all’assegnazione di contributi pubblici al Climate Summit.

France Télévisions ha confermato la convocazione dei propri dirigenti in un comunicato ufficiale, affermando di voler collaborare “pienamente” con la magistratura, ma ha scelto di non commentare ulteriormente. 

Secondo quanto riportato da Mediapart, il sindaco Estrosi e sua moglie negano con fermezza qualsiasi illecito.

Estrosi: “Un attacco politico alla mia famiglia”
Alle 21.30 di lunedì sera, dopo tredici ore di fermo, Estrosi ha rilasciato un’intervista esclusiva a Nice-Matin, accusando duramente l’opposizione locale di strumentalizzare l’inchiesta: “Questi eletti non si fanno scrupoli: attaccano la mia famiglia, mia moglie, solo perché faccio politica”.

Il sindaco ha ricordato l’impegno della città nell’ospitare grandi eventi nazionali e internazionali dal 2008 in poi, citando tra gli altri la Festa della Musica, il Téléthon e l’Eurovision Junior 2023. 
Oggi si colpisce mia moglie, più ancora che me, solo perché è una giornalista da oltre vent’anni, dipendente di France Télévisions”, ha dichiarato, rivendicando l’onorabilità delle proprie azioni.

Non c’è stato alcun errore, nessuna colpa. I fatti parlano da soli. Abbiamo sempre agito nell’interesse di Nice e dei cittadini, mai per fini personali”, ha proseguito, ringraziando pubblicamente anche i membri della sua amministrazione finiti sotto inchiesta.

Alla vigilia del suo 70° compleanno, Estrosi ha voluto rassicurare i cittadini: “Resto il vostro sindaco, continuerò a essere al vostro fianco ogni giorno, sul campo. Queste accuse rafforzano la mia determinazione. Dimostrano che il nostro operato dà fastidio a chi preferisce la polemica all’interesse generale”.

Il caso è solo all’inizio, ma già promette di scuotere la scena politica locale e nazionale, con una scia di interrogativi su come si finanziano e si organizzano gli eventi pubblici.






Beppe Tassone

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