Scambi sospetti, un monopattino usato per i movimenti, un pacchetto misterioso e un chiosco come punto di partenza: è così che gli agenti della Polizia di Stato sono risaliti a un deposito di droga ben nascosto all’interno dell’area ex Manifattura Tabacchi, già oggetto di sgomberi nelle settimane scorse.
Durante un controllo mirato, gli operatori della squadra di Polizia Giudiziaria del commissariato Barriera di Milano hanno notato due uomini - poi identificati come cittadini marocchini di 28 e 38 anni - nei pressi di via Bologna. I due si sono scambiati un monopattino, con cui uno di loro ha raggiunto uno stabile, ritornando poco dopo con un pacchetto. Fermati per accertamenti, i poliziotti hanno scoperto tre involucri termosaldati contenenti cocaina. Da lì è partita la perquisizione.
Il nascondiglio della droga
Il sospetto che la droga sequestrata fosse solo la punta dell’iceberg si è rivelato fondato. Nell’area della ex Manifattura Tabacchi, nascosti sotto un cumulo di fazzoletti di carta, gli agenti hanno rinvenuto un sacchetto pieno di riso contenente circa 90 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi. Poco distante, sono stati trovati anche un chilo di hashish in cinque panetti.
Ma la vera sorpresa è arrivata con il supporto dell’unità cinofila: il cane poliziotto Iron, addestrato per la ricerca di stupefacenti, ha individuato altri due chili di hashish e un brick di vino apparentemente innocuo, al cui interno erano nascosti 400 grammi della stessa sostanza.
Arresti convalidati
I due uomini sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giudice ha convalidato gli arresti. Va ricordato che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che, fino a eventuale condanna definitiva, vige la presunzione di innocenza.
Commenti