Dopo le critiche lanciate dai consiglieri di Uniti Si Può sulla gestione delle nomine nel Parco Paleontologico Astigiano, arriva la replica di Livio Negro, oggi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ed ex numero uno del Parco. E il chiarimento è netto: “Non mi sono dimesso, il mio mandato è semplicemente giunto a scadenza”.
“Mandato unico, scelta chiara”
Negro rivendica di aver seguito in modo rigoroso le scadenze istituzionali previste: “Il mio mandato terminava con le nuove elezioni, che mi pare si siano svolte a giugno. Dopo il voto, come previsto, si entra in una fase di continuità in cui il presidente uscente resta in carica per la gestione dell’ordinario. È ciò che ho fatto, senza mai prendere decisioni straordinarie o di indirizzo”.
Il ruolo di commissario? Scelto il vice
Quando si è trattato di individuare una figura per guidare l’ente in attesa della nuova nomina, Negro racconta di aver fatto un passo indietro coerente con le sue intenzioni: “Mi è stato chiesto di ricoprire il ruolo di commissario, ma io avevo detto fin dall’inizio che avrei fatto un solo mandato. Per questo ho proposto il mio vice per la funzione di commissario”.
"Nessuna fuga, solo trasparenza"
Alla base della scelta, dunque, nessuna logica di abbandono o opportunismo, ma una linea di coerenza: “La mia è stata una decisione annunciata, condivisa e rispettosa delle regole. Non ci sono state dimissioni improvvise, né giochi di potere. Ho fatto quello che avevo detto fin dall’inizio: un mandato e basta”.
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