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Politica | 23 giugno 2025, 09:13

Bongioanni “assessore superstar”: avrà anche Turismo e Sport, deleghe che prima gli erano state negate

L’esponente cuneese di Fratelli d’Italia aggiunge ad Agricoltura, Commercio e Parchi anche queste due competenze diventando, insieme a Riboldi, l’uomo forte del partito in Regione. Il suo sogno resta la presidenza della Provincia

Bongioanni “assessore superstar”: avrà anche Turismo e Sport, deleghe che prima gli erano state negate

Turismo e Sport erano le deleghe che Paolo Bongioanni, esponente di Fratelli d’Italia, avrebbe voluto al momento dell’insediamento della giunta Cirio, dopo le elezioni regionali.

Classe 1966, una laurea in Scienze Geologiche rimasta nel cassetto, le sue fortune politiche sono legate all’attività di direttore dell’Atl Cuneo, di cui è stato direttore per oltre 20 anni fino al salto in politica.

Le vicende in Regione, al momento del varo dell’esecutivo, come noto andarono in altro modo perché i vertici del suo partito, Fratelli d’Italia, avevano deciso diversamente puntando su Sanità e Agricoltura. 

Gli toccarono: Commercio, Agricoltura e Cibo, Parchi, Caccia e Pesca e la delega alla spinosa questione della Peste suina. Ora, senza colpo ferire, aggiungerà al suo carnet anche buona parte delle deleghe che erano della collega di partito Marina Chiarelli, che – travolta da uno scandalo legato a finanziamenti illeciti in campagna elettorale – verrà declassata mantenendo probabilmente solo la Cultura.

Il sogno nel cassetto – l’interessato non ne ha mai fatto mistero, anzi lo ha reso noto ed enfatizzato pubblicamente in più circostanze – resta però la presidenza della Provincia. Rafforzando oggi il suo potere sia nel partito che nel centrodestra con queste nuove deleghe, potrebbe, nel 2026, insidiare il ruolo presidenziale a Luca Robaldo.

Se mai si tornerà all’elezione diretta del presidente del Consiglio in Provincia è quanto mai verosimile che il suo nome sarà messo sul tavolo. Il suo “padre putativo” è stato Giovanni Quaglia che lo volle alla fine degli anni ’90 a dirigere l’Atl Cuneo. A quel modello politico Bongioanni ha sempre guardato con ispirazione e interesse.

Qualcuno avverta Robaldo che il Kaimano è in agguato. 

GpT

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