A meno di due settimane dall’inizio ufficiale del campionato 2025/2026, la Serie D apre le porte alle nuove realtà che vi prenderanno parte. Il Dipartimento Interregionale della LND ha accolto giovedì a Roma i rappresentanti dei club neopromossi e delle retrocesse dalla Lega Pro, in un appuntamento informativo volto a introdurre le novità regolamentari e operative della stagione.
Il Celle Varazze ovviamente è stato invitato ma per motivi logistici (lo scioperò generale dei mezzi di trasporto) non ha potuto essere fisicamente presente con un proprio rappresentante. E' comunque prevista una visita nel prossimo futuro negli uffici di Lega.
Con l’avvicinarsi delle scadenze per le iscrizioni (dal 4 al 10 luglio per le società aventi diritto, dal 3 al 7 luglio per le richieste di ripescaggio), l’incontro si è rivelato prezioso per chiarire tempistiche e adempimenti su temi fondamentali come il tesseramento, le strutture sportive e i diritti audiovisivi.
Ad aprire la giornata è stato il Presidente LND Giancarlo Abete, che ha rimarcato l’importanza della Serie D come quarto torneo nazionale, evidenziando l’impatto della recente riforma che ha introdotto i contratti di lavoro sportivo anche per i dilettanti. «Un cambiamento storico – ha detto Abete – che comporta oneri economici non trascurabili. Per questo è fondamentale puntare su una gestione finanziaria equilibrata: la stabilità conta più dei risultati immediati».
Il Presidente ha inoltre ricordato i tanti contratti già sottoscritti nei campionati LND e la volontà di rinnovare a breve l’accordo collettivo con AIC e AIAC per regolare in modo chiaro i rapporti tra società e tesserati, evitando conflitti attraverso strumenti interni come i collegi arbitrali.
Il Coordinatore del Dipartimento, Luigi Barbiero, ha poi illustrato l’organizzazione interna e presentato lo staff che seguirà i club nel corso dell’annata. «Abbiamo istituzionalizzato questo incontro post-Covid per fornire un primo orientamento alle società che affrontano la D per la prima volta», ha spiegato, ricordando il forte coinvolgimento delle società nelle decisioni strategiche: «Le principali scelte, come l’obbligo dei tre under dopo l’abolizione del vincolo, sono frutto di un confronto costruttivo. E sulla valorizzazione dei giovani si continua a investire: il fondo “Giovani D Valore” è stato portato a 1.035.000 euro».
Definito anche il calendario: il campionato inizierà il 7 settembre 2025 e si concluderà il 3 maggio 2026. L’obiettivo è partire con 162 squadre, considerando le esclusioni e il posto vacante legato alla Coppa Italia Dilettanti. Possibili in futuro modifiche al format con playoff promozione e retrocessioni riviste.
Tra i presenti all’incontro anche il segretario Mauro De Angelis, il vice Renato Marini, il responsabile della Giustizia Sportiva Marco Ferrari e vari consiglieri del Dipartimento. A rappresentare la Rappresentativa Serie D, il tecnico Giuliano Giannichedda e il collaboratore Gianfranco Tosoni.
Quarantadue le nuove squadre pronte a fare il loro ingresso in Serie D, tra debutti assoluti e ritorni dopo decenni. Per la prima volta nella storia partecipano club come Milan Futuro, Heraclea, Tropical Coriano, Celle Varazze, Rovato Vertovese, Athletic Club Palermo, Obermais, Unione La Rocca Altavilla e Monastir. Tornano invece, dopo lunghi periodi di assenza, piazze storiche come Valmontone, Ferrandina, Valenzana Mado, Biellese, Milazzo e Camaiore.
Nuove società in Serie D 2025/2026
Retrocesse dalla Lega Pro
Sestri Levante, ACR Messina, Union Clodiense Chioggia, Legnago Salus, Caldiero Terme, Pro Patria, Milan Futuro.
Promosse dall’Eccellenza
Abruzzo: Giulianova
Basilicata: Ferrandina
Calabria: Vigor Lamezia
Campania: Arpaise, Heraclea
Emilia-Romagna: Correggese, Tropical Coriano
Friuli Venezia Giulia: San Luigi
Lazio: Valmontone, Unipomezia
Liguria: Celle Varazze
Lombardia: Mapello, Pavia, Rovato Vertovese
Marche: Maceratese
Molise: Vastogirardi
Piemonte Valle d’Aosta: Biellese, Valenzana Mado
Puglia: Barletta
Sardegna: Budoni
Sicilia: Athletic Club Palermo, Milazzo
Toscana: Camaiore, Scandicci
Trentino: Obermais
Umbria: Vivi Altotevere Sansepolcro
Veneto: Unione La Rocca Altavilla, Conegliano
Vincitrici degli spareggi delle seconde classificate
Leon, Scanzorosciate, Cannara, Castelnuovo Vomano, Monastir, Real Normanna, Città di Gela
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