Le intenzioni di riorganizzare il reparto sono già annunciate, ma mentre si attende di capire con che modalità e tempi avverranno cambi al vertice, i primi passi organizzativi post inchiesta della procura sono già partiti, con lo spostamento ad incarichi non direttamente operativi dei 15 agenti indagati per le ipotesi di lesioni, peculato e falso.
E gli inquirenti, al lavoro per risalire ad eventuali responsabilità, hanno trovato e sequestrato anche una decina di manganelli illegali, trovati negli stipetti degli operatori del reparto sicurezza urbana della polizia locale di Genova coinvolti nell'inchiesta.
C'era un 'tonfa', che non fa parte delle dotazioni della polizia municipale, il cui utilizzo è anzi rigidamente circoscritto a reparti delle forze dell'ordine individuati dai decreti ministeriali. E altri strumenti che non possono essere utilizzati e anzi completamente estranei alle dotazioni del reparto istituito negli ultimi anni a Genova, con funzioni ampliate alla repressione di una serie di reati tra cui lo spaccio, in aree come quella del centro storico.
Poi c'è la chat 'parallela' sulla quale si concentrano gli accertamenti, nella quale sarebbero comparse foto, ironici riferimenti alle 'gesta' compiute nei confronti di persone fermate o arrestate, per lo più stranieri, tra cui anche un minore. Parole di scherno che svelavano metodi e prevaricazioni, botte dissimulate e intenzioni non troppo celate. Agli atti anche la gestione delle procedure su sequestri attuati non correttamente o non effettuati formalmente di denaro e modeste quantità di hashish trovati ai fermati da parte della municipale.
Ad una necessità da subito di una revisione di compiti e ruoli verso un ritorno nell'alveo degli incarichi storici della polizia locale, ha già fatto cenno anche la neo assessora alla Sicurezza del Comune, Arianna Viscogliosi. Ora, però, nel pieno della tempesta che ha riguardato il settore genovese, la priorità è gestire la fase attuale, con il comandante Gianluca Giurato che in una nota ha ribadito la sua estraneità ad ogni accusa e, al momento, risulta in ferie, mentre l'incarico è passato di mano al suo vice in un momento tra i più delicati per il corpo di polizia locale.
Giurato ha parlato tramite i suoi legali, in merito all'indagine che lo vede al centro insieme all'ex assessore Sergio Gambino per la presunta ipotesi di dossieraggio nei confronti dell'attuale sindaca Silvia Salis.
Gambino a sua volta è indagato anche per un'ipotesi, in via di accertamento, di corruzione per una serie di pratiche che toccavano anche i settori dell'accoglienza migranti, compresi i minori non accompagnati. I fatti finiti sotto la lente si intrecciano al suo incarico di assessore alla Protezione civile, ma il settore in particolare legato alla gestione dei migranti ricade anche sugli affari sociali.
Per questo è stata ascoltata anche l'ex assessora Lorenza Rosso, non indagata ma sentita come persona informata, per verifiche sulle strutture accreditate o meno che hanno gestito nelle varie fasi l'ospitalità su Genova.
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