Il Nazionale

Cronaca | 19 giugno 2025, 16:34

Auto imbottita di droga e armi fermata al valico dalla Svizzera: due brasiliani in manette

Nelle scorse ore la Guardia di Finanza di Como e gli operatori dell'Adm hanno bloccato a Brogeda un'auto con targa portoghese: in due doppifondi rinvenuti 18 chili di cocaina, quattro pistole con diversi caricatori e proiettili

Auto imbottita di droga e armi fermata al valico dalla Svizzera: due brasiliani in manette

Prosegue senza sosta l'attività dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e delle Fiamme Gialle lariane lungo la linea di confine con la limitrofa Confederazione Elvetica. Poche ore fa, al valico di Brogeda, in provincia di Como, nell’ambito delle quotidiane attività di contrasto ai traffici illeciti, sono stati sottoposti a controllo, in entrata Stato, due cittadini brasiliani a bordo di un’autovettura utilitaria con targa portoghese.

Dopo aver fatto finta di non aver visto l’alt intimato dai finanzieri, i transitanti hanno palesato evidenti e ingiustificati segni di nervosismo nel rispondere alle domande di rito in ordine alla loro provenienza e al motivo del viaggio.

Per questo, i funzionari e i militari hanno ritenuto opportuno approfondire il controllo sui due soggetti e i relativi bagagli, rivenendo, nella pochette in possesso del conducente, un documento d’identità ed una patente di guida italiani, visibilmente contraffatti, nonché, all’interno di uno zainetto, una bustina di plastica contenente una sostanza di colore rosa, risultata essere metanfetamina in polvere (per un peso di circa 6 grammi).

Alla luce degli elementi emersi e date le palesi incongruenze nelle dichiarazioni fornite, gli operanti hanno deciso di sottoporre anche l’utilitaria ad un più adeguato controllo tecnico, all’esito del quale sono stati scoperti, sotto il pianale dell’autovettura, due doppifondi contenenti: 18 panetti di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di oltre 18 kg, ma anche quattro pistole Glock cal. 9*19, sei caricatori, di cui due comprensivi di colpi, e cinquanta proiettili sfusi.

Per tale motivo, i trasgressori sono stati posti in arresto per reati sugli stupefacenti per poi essere portati nel carcere di Como Bassone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Si stima che la cocaina sequestrata, se fosse riuscita ad eludere i controlli al valico e immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare alla criminalità un illecito guadagno di circa ottocentomila euro.

Redazione

Commenti

In Breve