Il Nazionale

Cronaca | 17 giugno 2025, 10:37

Sgominata banda dedita ai furti in abitazione: emesse nove misure cautelari, cinque persone in carcere

I reati tra fine dicembre 2024 e maggio 2025 a Cuneo, Alba, Saluzzo, Fossano e Dronero. L'operazione è stata condotta dalla Polizia di Stato di Cuneo e coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti. Il gruppo criminale era composto da 12 persone, appartenenti alla comunità "sinti" di Magliano Alpi

Sgominata banda dedita ai furti in abitazione: emesse nove misure cautelari, cinque persone  in carcere

Un'operazione complessa quella iniziata nel dicembre 2024 dalla squadra mobile dalla Polizia di Stato della questura di Cuneo che ha consentito di sgominare una banda criminale, composta da 12 persone, tra i quali 8 uomini e quattro donne di nazionalità italiana, appartenenti alla comunità "sinti" e stanziali nella zona di Magliano Alpi, Trinità e Sant' Albano Stura.

I risultati dell'operazione di Polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti eseguita dalla Polizia di Stato della Questura di Cuneo, con l'impiego di 60 uomini e unità cinofile, nonché equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e delle U.O.P.I di Torino e il supporto delle Squadre Mobili di Alessandria, Asti e Torino messe a disposizione dal Servizio Centrale Operativo, è stata presentata questa mattina, alla presenza del Procuratore della Repubblica di Asti, il dottor Biagio Mazzeo.

Numerosi furti pluriaggravati in abitazione consumati nell'area di Cuneo, Saluzzo, Alba, Fossano e Dronero. Le indagini, supportate da attività tecniche, acquisiti dalla Squadra Mobile hanno consentito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti, che ha coordinato le indagini, di contestare a tutti e 12 gli indagati, legati tra loro anche da legami parentali, l'associazione a delinquere allo scopo di commettere numerosi furti pluriaggravati in abitazione, nonché altri delitti strumentali alla commissione di reati predatori, quali: la detenzione di targhe contraffatte, le intestazioni fittizie delle autovetture e l'individuazione di supporti logistici, dove custodire i proventi delle attività illecite, costituiti da preziosi, orologi, denaro contante e argenti.


I reati contestati sono stati consumati nel periodo tra fine dicembre 2024 e maggio 2025, per i quali il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Asti ha emesso 9 misure cautelari, delle quali 5 in carcere e 4 di obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria con obbligo di dimora presso i comuni di domicilio.
 

redazione

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