Il Nazionale

Cronaca | 10 giugno 2025, 15:59

Non gli riesce la rapina in tabaccheria e colpisce in un supermercato: 22enne condannato a 3 anni e 4 mesi (VIDEO)

Il pm aveva chiesto 6 anni. Il giovane era stato già arrestato per resistenza a pubblico ufficiale ad Imperia

Non gli riesce la rapina in tabaccheria e colpisce in un supermercato: 22enne condannato a 3 anni e 4 mesi  (VIDEO)

3 anni e 4 mesi. Questa la sentenza di condanna del Gip Alessia Ceccardi nei confronti del 22enne R.P. arrestato lo scorso marzo per una tentata rapina in una tabaccheria e una rapina compiuta in due attività di Borghetto Santo Spirito.

Dopo un'articolata attività d’indagine svolta dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Albenga e della stazione di Borghetto, coordinata dalla Procura della Repubblica, era emerso che il giovane, di Asti ma senza fissa dimora, lo scorso 26 febbraio, si era reso protagonista di due episodi a breve distanza l'uno dall'altro: prima una tentata rapina alla “Rivendita Tabacchi nr. 2” di corso Europa, e successivamente, passati pochi minuti dopo, di una rapina consumata ai danni di un esercizio commercile.

Nel primo caso, il malvivente era entrato nella tabaccheria “Rivendita Tabacchi nr. 2” di Corso Europa con il volto travisato dal cappuccio del giubbotto e, tenendo in mano una pistola rivelatasi poi un giocattolo, aveva minacciato il titolare di consegnargli l’incasso. Il proprietario tuttavia non si era fatto intimorire, reagendo e affrontando il rapinatore che, dopo una breve colluttazione, era riuscito a darsi alla fuga.

La vicenda comunque non aveva fatto desistere l’aggressore, che aveva deciso di prendere di mira il vicino supermercato “Pam”. Anche in questo caso, una volta entrato nell’esercizio commerciale, l’uomo aveva aggredito la titolare, che in quel momento era impegnata alla cassa, spingendola violentemente a terra e impossessandosi del fondo cassa di circa 900 euro. A nulla era servito il tentativo di un cliente di bloccarlo, in quanto l’uomo era riuscito a fuggire col bottino, pur essendo stato nella circostanza costretto ad abbandonare il giubbotto che si era sfilato per divincolarsi.

Partendo dal giubbotto abbandonato sul posto dal rapinatore e dalla pistola giocattolo trovata in una delle tasche, attraverso l’attenta analisi di svariate ore di registrazione delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza cittadine e l'ascolto di diverse testimonianze, gli investigatori erano riusciti a identificare l’autore dei due gravi reati, nonostante quest’ultimo avesse cercato di evitare le zone maggiormente coperte dalle telecamere di sorveglianza e tentato di celare il volto. 

Inoltre fondamentali era stato il ritrovamnto di numerose tracce e impronte che erano state isolate e raccolte nel corso dei sopralluoghi effettuati sui luoghi dei fatti da parte dei militari specializzati della Compagnia dei Carabinieri di Albenga.

Il giovane nel frattempo era stato tratto anche in arresto ad Imperia per resistenza a pubblico ufficiale. Mentre era in carcere gli era stata poi notificata l'esecuzione dell'ordinanza  di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Savona. Il 22enne per altro era già sottoposto ad una sorveglianza speciale con l'obbligo di soggiorno in provincia di Asti.

Questa mattina poi al quinto piano del palazzo di giustizia savonese è giunta la condanna dopo che il Pubblico Ministero Chiara Venturi aveva richiesto per lui 6 anni. Gli sono state concesse le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti. Era accusato di tentata rapina, rapina e lesioni.

Luciano Parodi

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