Passate le due settimane di rito, dopo un weekend di ulteriore riflessione, la neo-sindaca di Genova, Silvia Salis, ha annunciato a Palazzo Tursi la sua squadra di governo.
“Questa è la giunta con più donne nella storia d’Italia, tra le grandi città”ha annunciato la sindaca che manterrà a sé le deleghe a Sport, Grandi Eventi e Relazioni Internazionali, mentre il ruolo di vicesindaco va ad Alessandro Terrile che avrà anche le deleghe a Bilancio, Società Partecipate ed Economia del Mare.
Gli altri assessori sono: Tiziana Beghin (Commercio e Turismo), Rita Bruzzone (Servizi Educativi), Francesca Coppola (Urbanistica), Massimo Ferrante (Lavori Pubblici e Infrastrutture), Cristina Lodi (Welfare), Giacomo Montanari (Cultura), Emilio Robotti (Mobilità Sostenibile e Lavoro), Davide Patrone (Casa e Patrimonio), Silvia Pericu (Ambiente), Arianna Viscogliosi (Sicurezza e Polizia Locale).
Salis ha parlato di “una squadra con grandissime competenze che può dare nuovo spirito e un nuovo clima alla città” per poi annunciare la data del primo consiglio comunale: mercoledì 18 giugno alle 15.
“Ho chiesto di vedere gli assessorati in modo non verticale - ha aggiunto - dovranno collaborare, perché le risposte si trovano in un programma condiviso tra tutte le competenze di questa giunta. Cambia il tono, non mi piace impormi con aggressività, mi piace avere obiettivi importanti nel rispetto e nell’educazione, rispettando i ruoli reciproci”.
La sindaca ha anche portato alla luce i primi dossier della sua amministrazione, quell’operazione trasparenza che ha guidato i suoi primi giorni a Palazzo Tursi. “Siamo molto preoccupati per i conti del Comune, ma iniziamo a dire che mancano 50 milioni di euro per il riequilibrio di bilancio da portare entro il 31 luglio - ha detto la sindaca - questo per effetto di minori entrate e per un aumento di spesa”.
“Non ci facciamo dare lezioncine su come fare per trovare i soldi - ha aggiunto, replicando all’ex sindaco facente funzione, Pietro Piciocchi - questo è il ‘buongiorno’ che abbiamo trovato entrando negli uffici. Piciocchi ci dovrà spiegare molte cose”.
Salis ha anche svelato alcuni dettagli sul progetto Skymetro, appresi durante i primi giorni di lavoro in Comune: “Non esiste un progetto cantierabile, hanno fatto propaganda su un progetto che non c’è, hanno raccontato una bugia. Esiste un plico di fogli con una serie di note che non permettono di rendere quel progetto cantierabile. Il 16 maggio hanno chiesto una proroga di sei mesi ed era già pronta un’altra proroga di un anno”.
Infine, un impegno concreto che guiderà la sua amministrazione: “Ci impegniamo a rendere pubbliche le cose, i giornalisti e la città potranno valutare le nostre decisioni, come gestiamo e come gestiremo i grandi problemi economici che troveremo. Deve cambiare la narrazione di questi anni e cambia solo se ci si assume la responsabilità di quello che si fa. Non vuol dire fare le cose che piacciono a tutti, ma fare le cose comunicando il perché delle decisioni. Vogliamo voltare pagina in molte cose”.
“È finita l’epoca delle bugie, del ‘va tutto bene’ - ha concluso Salis - iniziamo a vedere che non solo non era vero, ma che ne pagheremo le conseguenze per anni”.
Commenti