"Non se ne può più. Questi arrivano pensando di fare quello che vogliono, si sentono padroni e vengono solo a dare fastidio": Sono parole molto esacerbate quelle del titolare del Grecale, beach club di Vallecrosia che nel pomeriggio di ieri è stato palcoscenico di una scena da film western, con spintoni, insulti e addirittura lanci di tavolini. Una situazione surreale, provocata da un gruppo di cosiddetti "maranza" che hanno preso a scatenare un putiferio nella zona esterna del locale, il tutto ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Secondo quanto raccontato, questo gruppo si sarebbe 'impossessato' delle cabine del lido e, all'invito da parte dei titolari di liberare l'area, sarebbero partiti insulti e lanci di pietre prima, il tutto accompagnato da minacce di varia natura: addirittura, raccontano, uno di questi maranza avrebbe spruzzato dello spray al peperoncino contro lo chef.
"Questi ragazzi si sentono padroni dell'Italia e fanno ciò che vogliono - continua il titolare - e quel che è peggio è che si sentono legittimati a fare quello che gli pare. Già una settimana fa avvamo sporto denuncia per un furto in hotel, eppure la situazione continua. Mi chiedo allora cosa si debba fare per risolvere la questione in maniera concreta: sia io che gli altri esercenti ci siamo scocciati di questa situazione".
Un chiaro appello quello che arriva da parte dei titolari, a intervenire concretamente su questi episodi di delinquenza e microcriminalità che stanno diventando sempre più frequenti e che nel periodo estivo si acuiscono sensibilmente: "Non è assolutamente la prima volta che queste cose si verificano. Sono persone che vengono solo a creare un danno, e arrivano con un'aria presuntuosa come se fosse loro tutto dovuto. E questo non fa altro che farli sentire ancora più onnipotenti. Bisogna intervenire in maniera concreta, far capire che certi atteggiamenti non sono accettabili".
L'estate non è ancora ufficialmente iniziata, ma i primi problemi che questa comporta sono già iniziati, in questo caso legati a un fenomeno che negli ultimi anni si sta allargando sempre di più, quello di ragazzi (spesso adolescenti residenti nel Nord Italia) che si rendono protagonisti di estorsioni, minacce e aggressioni, sia fisiche che verbali.
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