Sarà un fine settimana di lavoro per la neo sindaca di Genova Silvia Salis, con il focus unico a chiudere entro lunedì, al più tardi martedì, la nuova giunta comunale.
Ieri si è svolto un vertice tra i consiglieri regionali eletti a Genova per il Partito Democratico – Armando Sanna, Simone D’Angelo, Federico Romeo e Katia Piccardo – nel quale si è discusso sia del quadro regionale sia, soprattutto, della situazione in Comune.
Il punto più delicato resta la rappresentanza del Pd all’interno della futura giunta, a cui è legata anche l’indicazione per la presidenza del Consiglio Comunale, incarico che i dem puntano a ottenere. Diverse deleghe sono ancora da definire, ma tutto dipende dai nomi che saranno ufficializzati nei prossimi giorni.
Non è mancato un ragionamento sulla possibilità di coinvolgere alcuni consiglieri regionali a livello comunale, viste le preoccupazioni sulla tenuta della squadra: l’impressione è che stia prendendo forma una giunta politicamente debole, a fronte di un’opposizione composta da ex assessori e da una deputata. All’opposizione ci saranno, infatti, figure di peso come Alessandra Bianchi, Sergio Gambino, Francesco Maresca, Paola Bordilli, Pietro Piciocchi (se rimarrà in Sala Rossa) e Ilaria Cavo.
Tra i profili già delineati, Alessandro Terrile sarà vicesindaco con deleghe a Bilancio, Partecipate, Urbanistica e Sviluppo Economico. Cristina Lodi guiderà il Sociale, Arianna Viscogliosi la Sicurezza e Tiziana Beghin Commercio e Turismo.
In quota Alleanza Verdi e Sinistra, l’accordo sembra fatto per Francesca Ghio (Politiche giovanili e Animali) e Lorenzo Garzarelli (Lavoro), mentre resta in bilico la delega a Trasporti e Mobilità.
Per la Lista Salis, resta ferma l’indicazione su Silvia Pericu, con delega all’Ambiente e alla Nettezza Urbana.
Nel Pd, Massimo Ferrante dovrebbe avere Lavori Pubblici, Manutenzioni e Protezione Civile, mentre per Rita Bruzzone si profila la delega a Personale e Decentramento, legata alla riforma dei Municipi che Salis intende avviare in tempi rapidi.
I due posti ancora aperti potrebbero andare a Simone Farello (Cultura) e Davide Patrone, ma su questi nomi le trattative sono ancora in corso e non è escluso il ricorso ad assessori esterni.
Per la presidenza del Consiglio Comunale, Vittoria Canessa Cerchi resta la principale candidata. Tuttavia, cresce il malumore per la possibile esclusione di Filippo Bruzzone, il più votato della Lista Salis con oltre 1.500 preferenze. La sua mancata presenza nella giunta e anche nella corsa alla presidenza del Consiglio sta alimentando le tensioni in Linea Condivisa e tra l’elettorato di base, che non comprende le ragioni di questa scelta.
Nonostante le difficoltà, la sindaca si mostra ottimista: “Sono fiduciosa che potremmo chiudere entro questa settimana, diciamo, con i risultati del referendum. Non derogo al criterio della competenza per legarla agli assessorati, però le idee io le ho abbastanza chiare e devo dire che non credo che manchi molto. Ovviamente c’è rispetto anche delle dinamiche all’interno dei partiti, le dinamiche relative anche al consenso espresso dagli elettori, però non è solo quello, ovviamente. Per cui devo dire che i lavori stanno andando bene”.
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