A Nichelino è corsa contro il tempo per cercare di salvare in qualche modo l'edizione 2025 del Sonic Park Stupinigi, dopo la bocciatura arrivata dall'Ente Parco perché la musica e le alte sonorità metterebbero a rischio alcune specie protette (di pipistrelli e non solo).
Spunta l'ipotesi Collegno
Il sindaco Giampiero Tolardo, che sta preparando con i legali del Comune il ricorso al Tar, ieri aveva detto che era solo un'idea quella di provare a trovare una location alternativa, ma nelle ultime ore sta prendendo corpo l'ipotesi di traslocare tutto a Collegno, che da anni organizza il Flowers Festival, altra kermesse musicale di successo.
Il problema sono proprio i tempi strettissimi, visto che manca appena un mese al via dell'evento. E conciliare tutto in poche settimane è esercizio di equilibrismo degno di un autentico acrobata, ma non si vuole lasciare nulla di intentato prima di alzare definitivamente bandiera bianca: "Mi batterò fino all'ultimo", aveva detto ieri il sindaco di Nichelino e così sta facendo, lavorando di concerto con gli organizzatori di Reverse.
Verzola: "La vittoria della burocrazia"
Intanto, al fianco di Tolardo si sono ovviamente tutti i suoi assessori, ad iniziare da quello alle Politiche giovanili Fiodor Verzola: "Dal 2018 abbiamo immaginato, ideato, promosso e organizzato il Sonic Park per valorizzare la nostra città a livello internazionale. Per renderla attrattiva, viva, presente nel panorama musicale nazionale. E, per la prima volta, grazie a un’intuizione che rivendico con orgoglio, si era superata la logica tossica del volontariato nei concerti, creando un progetto vero di inserimento lavorativo per ragazze e ragazzi della città, affinché la musica fosse anche lavoro, dignità, opportunità".
"Tutto questo, oggi, non si potrà più fare - ha sottolineato con amarezza Verzola - Viviamo un periodo tremendamente oscurantista, dove spariscono i concerti, sparisce la cultura, si inaspriscono le leggi, si pensa alla guerra. Il potere decisionale è affidato a una burocrazia cieca, senza emotività, senza prospettiva, senza lungimiranza. Una burocrazia che si assume la responsabilità di vietare ciò che di bello e utile viene creato, costruito, pensato".
"Si taglia il ramo su cui si è seduti"
L'assessore ha poi ricordato: "Ci abbiamo provato fino all’ultimo, in ogni modo. Abbiamo chiesto un ripensamento a chi si è trincerato dietro motivazioni ampiamente superabili, sostenute da relazioni che dicevano il contrario. Ma non è bastato. Siamo di fronte all’assurdità di chi si taglia il ramo su cui è seduto. Perché vietare il Sonic Park significa colpire un territorio in crescita, che ha idee da promuovere, uno stile da affermare, una visione da illustrare".
Infine, la promessa sua e di tutta l'Amministrazione: "Ovviamente non ci arrendiamo. Faremo di tutto per tornare a portare Nichelino nei grandi circuiti nazionali e internazionali. Perché qui nessuno ha intenzione di abbassare il volume. Continueremo a costruire, e a farlo insieme. Continueremo a sognare e lo faremo in grande", ha concluso Verzola.
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