La scorsa settimana gli Ispettori del lavoro di Cuneo e i Carabinieri della Compagnia di Saluzzo, con il supporto degli ispettori tecnici in servizio presso l’Ispettorato Area Metropolitana (Iam) di Torino, dei militari del Nucleo Ispettorato Lavoro (Nil) e di un mediatore culturale Oim (Organizzazione Internazionale Migranti) hanno intensificato i controlli nei confronti di alcune aziende straniere del territorio specializzate nella lavorazione della pietra.
Le verifiche, effettuate nell’ambito della campagna “Alt Caporalato Due” hanno interessato 8 aziende, tutte irregolari, che occupavano in totale 28 dipendenti tutti formalmente assunti ma con versamenti contributivi e assicurativi nettamente inferiori rispetto ai rispettivi orari di lavoro giornalieri, settimanali e mensili, occupati nelle lavorazioni manuali e non per realizzare blocchetti di porfido o lastre di pietra di Luserna utilizzate per rivestimenti e sui tetti delle case.
Due delle imprese ispezionate sono state sospese per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza, in particolare per la mancanza di adeguate protezioni negli impianti elettrici dei macchinari utilizzati per il taglio della pietra, oltre ad accertare la mancanza di sorveglianza sanitaria e formazione del personale impiegato.
In due delle aziende ispezionate è stata altresì rilevata la presenza di sistemi di controllo a distanza dei lavoratori sprovvisti dell’autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato del Lavoro.
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