È stata proclamata ieri sera l’elezione a sindaca di Genova di Silvia Salis, neo prima cittadina del capoluogo ligure dopo la vittoria al primo turno delle Comunali.
Salis quest’oggi si insedierà ufficialmente a Palazzo Tursi, facendo il primo passo del suo mandato in attesa del passaggio di consegne con il vice sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi.
Intanto, da ieri, sono partiti i dieci giorni per la convocazione della prima seduta del Consiglio Comunale, che dovrà tenersi entri dieci giorni dalla stessa convocazione.
Ma se sulla scrivania ad attendere Salis ci sono questioni delicate, come lo Skymetro per cui è intenzionata a chiedere una proroga al MIT in modo da poter presentare un progetto alternativo, a tenere banco sono le nomine degli assessorati.
Nonostante abbia fatto cadere l’ipotesi, Alessandro Terrile sembra sempre più quotato alla carica di vice della neo sindaca. La giunta potrebbe vedere tra i suoi assessori Cristina Lodi, di Azione, a cui potrebbe andare l’incarico ai Servizi Sociali, così come sembra si possa aprire uno piraglio per Arianna Viscogliosi, Italia Viva, che potrebbe occuparsi di Scuola.
Tiziana Beghin, Movimento 5 Stelle, è quotata per il Commercio mentre sembra che la corsa a due per la presidenza del consiglio comunale sia tra Claudio Villa e Filippo Bruzzone, con outsider Davide Patrone, già consigliere nella giunta uscente e più votato tra i candidati del centro sinistra.
Restano aperte tante ipotesi, come quella che vorrebbe al tavolo degli assessori anche Silvia Pericu, capolista per Lista Salis ed eletta che potrebbe avere a che fare con l’Urbanistica. Non è da escludere poi che Salis decida di affidarsi a esterni, soprattutto negli assessorati più delicati.
Commenti