Sinergia e lavoro di squadra: sono questi gli ingredienti che hanno consentito ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia ed agli Agenti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza di trarre in arresto in flagranza un 19enne italiano responsabile di rapina aggravata.
I fatti si sono svolti nel primo pomeriggio di sabato nei pressi della Stazione ferroviaria di Gallarate, tra Via Ferni, Via Borghi e Piazza San Lorenzo. Una zona oggetto di costante attenzione e controllo da parte delle pattuglie di Polizia di Stato e dei Carabinieri. Ed è proprio grazie al presidio della zona che l’intervento è stato estremamente tempestivo, addirittura ancor prima che arrivasse la prima richiesta di intervento al 112 NUE.
L’attenzione degli operatori è stata attirata dal parapiglia generatosi tra un gruppo di persone all’altezza di Via Ferni. Immediatamente accorsi, gli operanti hanno subito notato un giovane straniero che cercava invano di trattenere il suo aggressore, il quale si dava alla fuga dopo avergli assestato un paio di ceffoni.
I Carabinieri hanno immediatamente raggiunto la vittima, un cittadino dello Sri Lanka residente nel Novarese, il quale ha raccontato che un giovane italiano prima aveva cercato di sottrargli il monopattino ed al suo diniego, dopo averlo preso a schiaffi, gli aveva strappato dal collo una collana in oro massiccio, dandosi alla fuga.
La descrizione è stata immediatamente condivisa agli Agenti della Volante, i quali si sono messi subito alla ricerca del fuggitivo, braccandolo e bloccandolo tra Via Sant’Antonio e Largo Camussi mentre tentava una fuga disperata. La refurtiva, di cui il reo si era nel frattempo disfatto, è stata recuperata poco distante dal luogo dell’aggressione.
La successiva escussione dei testimoni e l’analisi dei filmati estratti dal circuito di videosorveglianza comunale hanno permesso di ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti ed inchiodare l’autore alle proprie responsabilità. Al termine delle necessarie formalità, l’arrestato è stato condotto presso il carcere di Busto Arsizio dove nei prossimi giorni verrà sottoposto all’udienza di convalida innanzi al G.I.P.
Commenti