A Torino torneranno i vigili di quartiere. Dopo la sperimentazione fatta lo scorso luglio nella zona di Mirafiori sud con un camper mobile, a seguito di riorganizzazione i "Comandi territoriali si orienteranno sempre più verso tecniche di polizia di prossimità".
A chiarirlo l'assessore alla Sicurezza Marco Porcedda, rispondendo ad un'interpellanza presentata dalla consigliera della Lega Elena Maccanti.
Le emergenze
Dall'emergenza crack in corso Giulio e nei giardini Montanaro in Barriera, fino alle risse ai Madre Teresa di Aurora, per arrivare allo spaccio in piazza Bengasi e alle occupazioni abusive in via Scarsellini, da tempo diversi territori chiedono più sicurezza.
Sollecitazioni raccolte dalla Città, che ha deciso aumentare il presidio dei vigili. Nel dettaglio le pattuglie si occuperanno di problematiche legate al "decoro urbano, convivenza civile ed allarme sociale".
I numeri
Andando a guardare i numeri, migliora leggermente la situazione del Corpo. Ad oggi sono infatti in servizio 1.527 vigili, pari ad uno ogni 550 torinesi. La maggioranza si concentra tra Centro/Crocetta (88), seguito da Santa Rita/Mirafiori (83) e Nizza/Lingotto/Filadelfia (63).
Età media alta
L'età media è ancora piuttosto alta, di 51 anni, ma si registra comunque un leggero ringiovanimento. Critica la consigliera della Lega Elena Maccanti: "Ci sono ancora fortissime disparità nella distribuzione degli agenti tra le diverse Circoscrizioni".
Problemi alla 5 e 6
"Nella 5 e 6, - aggiunge l'esponente del Carroccio - tra le Circoscrizioni più popolose e complesse della città, il rapporto tra abitanti e agenti è tra i peggiori: quasi 2.900 abitanti per agente nella Circoscrizione 5 e oltre 2.100 nella Circoscrizione 6".
"Chiediamo un immediato riequilibrio, maggiore formazione per il personale e una Polizia Locale sempre più vicina ai cittadini e sempre più lontana dalla burocrazia" conclude Maccanti.
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