Tre associazioni che si sono costituite come parte civile ma solo una è stata ammessa.
Questa mattina davanti al giudice Giorgia Felisatti si è tenuta la fase predibattimentale del processo nel quale è imputato M. N., 30enne che nel novembre del 2024 aveva accoltellato un cane sulla spiaggia di Albissola Marina.
L'accoltellamento era avvenuto dopo una zuffa tra tre cani avvenuta sul litorale albissolese.
Il cane Rex era stato poi trasportato d'urgenza dall'ambulanza veterinaria, ma purtroppo per lui non c'è stato più niente da fare. A nulla purtroppo erano serviti i tentativi di salvarlo nella clinica veterinaria Letimbro di Savona. I due fendenti al costato e all'addome gli avevano infatti perforato l'intestino e i polmoni.
L'uomo che aveva accoltellato l'animale aveva commentato il fatto tramite una lettera firmata che ci era stata inviata in redazione. L'autore del gesto si era soffermato sulla vicenda volendo specificare alcuni aspetti.
Il 30enne aveva poi puntualizzato di essersi presentato nella caserma dei carabinieri di Albisola.
"Amo gli animali davvero e ho fatto di tutto per non perdere il mio cane e da ieri sto malissimo per il danno che ho causato togliendo la vita a Rex che subito pensavo di aver solo ferito" aveva detto l'uomo.
Tra i cittadini era stata poi lanciata una raccolta fondi per aiutare il padrone di Rex.
È stata comunque accolta la costituzione come parte civile dell'associazione animalista Stop Animal Crimes Italia. Respinta quella presentata dal Partito Animalista Italiano e la Difesa Consumatori Contribuenti. Le associazioni sono difese dall'avvocato Chiara D'Angelo. Il difensore della parte offesa è Francesco Sanguinetti.
La prossima udienza si terrà a giugno.
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